Dalle dita al calcolatore/VIII/3
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3. Il miracolo arabo
Gli Arabi lasciano ai popoli sottomessi il lavoro agricolo e industriale, preferendo dedicarsi al ben più redditizio commercio. Tuttavia fanno il possibile per incrementare la qualità e la quantità dei prodotti.
Sul piano urbanistico si può ricordare la fondazione di Baghdad (762) sulle rive del Tigri, con l’Eufrate che scorre non molto lontano e con una fitta rete di canali che collega i due fiumi. La città ha pianta circolare, due cerchia di mura alte 27 metri e un fossato. All’interno vi sono la moschea, il palazzo del Califfo, chiamato Porta d’Oro, e le sedi amministrative. All’esterno delle mura si sviluppa un’immensa metropoli con palazzi e giardini bellissimi. La città è attraversata da moltissimi canali; nell’XI secolo per tutelare la salute della popolazione si proibisce di scaricare nel fiume le acque dei bagni pubblici, e si ordina che la lavorazione del pesce si effettui lontano dalla città.
Nell’830 il Califfo Al-Ma’mun fonda a Baghdad la “Casa della Sapienza”, nella quale schiere di eruditi traducono e studiano migliaia di opere greche: di filosofia, aritmetica, geometria, geografia, musica, medicina e astronomia. Il lavoro di traduzione però è cominciato almeno un secolo prima per iniziativa di qualche mecenate. Nel 933, sempre a Baghdad, viene istituita un’Accademia dotata di 10.000 volumi; altre se ne fondano a Shiraz, Isfahan e Rey. Al Cairo, fondata intorno al 970, le vie principali di giorno sono riparate dal sole per mezzo di enormi tendoni, e di notte sono illuminate. Nel volgere di un secolo, la Biblioteca Reale si arricchisce di 200.000 volumi.
Anche Palermo diviene un attivo centro per la diffusione della cultura: vi sono almeno 300 insegnanti di notevoli capacità. L’attività culturale continua intensa anche dopo la conquista normanna, sebbene i primi sovrani siano analfabeti.
Cordova è un centro di cultura araba molto importante per la rinascita dell’Europa. Questa città della Spagna ha 800.000 abitanti, 600 moschee, 900 bagni pubblici e ben 70 biblioteche. Le strade sono provviste di illuminazione. A Cordova fa capo tutto il mondo finanziario europeo. L’università, la più prestigiosa in quei tempi, è frequentata da studiosi d’ogni fede. La reggia dispone di una biblioteca di 400.000 volumi.