Corano/Capitolo XLVII
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CAPITOLO LXVII.
maometto1
Dato alla Mecca. — 40 Versetti.
In nome di Dio clemente, e misericordioso.
1. Dio disperderà2 le opere di coloro che non credono, e che distolgono gli altri dal suo cammino (di Dio).
2. In quanto a quei che hanno fede, che fanno il bene, e che credono a ciò che è stato rivelato a Maometto, (questo è verità perchè viene dal Signore), Dio cancellerà i loro peccati, e renderà retti i loro cuori.
3. Sarà così, perchè gl’infedeli hanno seguito la menzogna, ed i credenti la verità che veniva dal loro Signore. Così Dio propone gli esempi agli uomini.
4. Quando incontrate gl’infedeli3 uccideteli, e fatene un gran massacro, e stringete fortemente le legature (degli schiavi).
5. Poi li porrete in libertà, o li renderete mediante un riscatto quando la guerra sarà finita4. Fate così. Se Dio volesse, trionferebbe egli stesso di loro; ma vi fa combattere per provarvi gli uni cogli altri. Dio non farà perire le opere di coloro che avran soccombuto nel cammino di Dio. (1) (2) (3) (5)
6. Dirigerà i loro cuori, e li renderà retti.
7. Gl’introdurrà nel paradiso che già ha fatto conoscer loro.
8. O credenti! se assisterete Dio (nella sua guerra contro i malvagi) egli pure vi assisterà, e consoliderà i vostri passi.
9. Per gl’increduli, possano essi perire, e possa Dio rendere nulle le loro opere!
10. Sarà in retribuzione della loro avversione per le rivelazioni di Dio; possa egli annientare le loro opere!
11. Non hanno essi mai traversato questi paesi? Non hanno essi veduto qual’è stata la fine dei loro antenati che Dio esterminò? Simile sorte attende gl’infedeli (oggi giorno).
12. Si è perchè Dio è il protettore dei credenti, e che gl’infedeli non ne hanno alcuno.
13. Dio introdurrà quei che credono e fanno il bene nei giardini bagnati da fiumi: godano gl’infedeli, e mangino come mangiano le bestie; la loro dimora sarà il fuoco.
14. Quante città sono state distrutte, città più potenti della tua che ti ha scacciato! e senza che nessuno sia venuto a soccorrerle!
15. Colui che siegue i segni evidenti del Signore sarà forse trattato come quegli a cui le sue cattive opere sono sembrate belle, e che ha seguito le proprie passioni?
16. Ecco il quadro del paradiso promesso agli uomini pii: fiumi di acqua che non si corrompe mai, fiumi di latte il di cui gusto non si altera mai, fiumi di vino dolce a berlo,
17. Fiumi di miele puro, ogni sorta di frutta, ed il perdono dei peccati. Sarà egli così di chi, condannato a stare nel fuoco, sarà abbeverato con un’acqua bollente che gli straccerà i visceri.
18. Vi sono fra essi quei che vengono ad ascoltarti; ma appena ti hanno lasciato vanno a dire a quei che hanno ricevuto la scienza: Che cosa racconta? Sono quelli sul cuore de’ quali Dio ha apposto il suggello, e che non seguono che le loro passioni.
19. Dio non farà che accrescere la buona direzione di coloro che seguono il cammino retto, ed insegnerà loro ciò che devono evitare.
20. Che attendono mai gl’infedeli? Forse l’ora che sorgerà all’improvviso? Già alcuni segni di questo giorno sono apparsi; ma a che serviranno loro gli avvertimenti?
21. Sappi che non vi è altro Dio che Dio; implora da lui il perdono de’ tuoi peccati, dei peccati degli uomini, e delle donne che credono. Dio conosce tutti i vostri movimenti, ed il luogo del vostro riposo.
22. I veri credenti dicono: Ah! se ci fosse rivelata una sorata5 (che ordinasse la guerra contro gl’infedeli)! Ma sia pur rivelato un capitolo perentorio, e sia in esso ordinata la guerra, ta vedrai gli uomini che hanno il cuore infermo guardarti siccome guarda un uomo che la vista della morte fa cadere in deliquio. Tuttavia l’obbedienza, ed un linguaggio conveniente, saran loro più utili.
23. Se essi mantenessero i loro impegni con Dio quando l’affare (la guerra) è risoluto, ciò sarebbe loro più vantaggioso.
24. Vorreste voi, ritornando ai vostri errori, commettere assassinj nel paese, e violare i vincoli del sangue?
25. Sono questi gli uomini che Dio ha maledetti, e ha resi sordi e ciechi.
26. Non mediteranno essi sul Corano, ovvero i loro cuori non sarebbero essi chiusi da un lucchetto?
27. A quei che ritornano indietro6, dopo che la direzione della vera strada sia loro chiaramente apparsa, Satana suggerisce e detta la loro condotta.
28. Sarà il premio dell’aver detto agli uomini che hanno in avversione il libro rivelato da Dio: Noi vi seguiremo in talune cose. Dio conosce i loro pensieri segreti.
29. Qual sarà il loro stato quando gli angeli, togliendo loro la vita, li batteranno sulla faccia, e sul dorso?
30. Sarà in premio d’aver seguito ciò che spiace a Dio, e sdegnato ciò che gli piace, al punto che distruggerà il frutto delle loro opere.
31. Quei che hanno il cuore attaccato da una malattia pensano forse che Dio non farà palese la loro malvagità?
32. Se noi volessimo, te li faremmo conoscere, te li faremmo vedere (o Maometto) per mezzo de’ loro segni; ma tu li riconoscerai al loro linguaggio virtuoso, Dio conosce le vostre azioni.
33. Ti metteremo alla prova sino a che conosciamo gli uomini che combattono per la religione, e che perseverano. Esamineremo la vostra condotta.
34. Quei che non credono, e che distolgono gli altri dalla via di Dio, quei che si sono separati dall’apostolo di Dio dopo che la vera direzione è chiaramente venuta, quelli non potrebbero in alcun modo nuocere a Dio, ma Dio. può annientare le loro opere.
35. O credenti! obbedite a Dio, obbedite al profeta, non rendete nulle le vostre opere.
36. Dio non accorderà il perdono agl’infedeli che hanno cercato a distorre gli altri dal cammino di Dio, e che sono morti nella loro infedeltà.
37. Non mostrate viltà, e non chiamate gl’infedeli alla pace quando siete più forti, e quando Dio è con voi; egli non vi priverà del premio delle vostre opere.
38. La vita di questo mondo è un giuoco, una frivolezza. Se credete in Dio e lo temete, vi darà la vostra ricompensa, e non vi domanderà alcuno dei vostri beni.
39. Se ve li domandasse con premura, vi mostrereste avari; allora farebbe pubblica la vostra malvagità.
40. Vedete un poco: Voi siete chiamati a spendere le vostre ricchezze per la causa di Dio, e vi sono fra voi di quei che si mostrano avari: ma l’uomo non è avaro che a suo proprio danno, poichè Dio è ricco, e voi siete poveri, e se tergiverserete farà sorgere un altro popolo al vostro posto, un popolo che non vi somiglierà punto.
Note
- ↑ [testo della nota mancante]
- ↑ Cioè, farà mancar loro lo scopo che è la ricompensa, e le renderà nulle.
- ↑ Si tratta qui degl’infedeli della Mecca, ed altre tribù arabe.
- ↑ Parola per parola: Quando la guerra avrà messo in terra la sua carica.
- ↑ Sorata, capitolo del Corano.
- ↑ Cioè che ritornano ai loro antichi errori, divengono apostati.