Commedia (Neumeister)/Inferno/Canto XXVIII
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Inferno - Canto XXVII | Inferno - Canto XXIX | ► |
CANTO.XXVIII tracta lequalitadi delanonabolgia doueuide punire coloro che commiſono ſcandali et ſeminatori diſciſma et dogni altro male operare serlong ramal paglolden lind enda
dicer delſague et delepiaghe pieno
chiora uidi pernarrar piu uolte
Ogne lingua percerto uerria meno
perlonoſtro ſermone et perlamente 5
canno atanto comprender poco ſeno
Sel ſaunaſſe anchor tutta lagente
che gia inſu lafortunata terra
dipuglia fu delſuo ſangue dolente
Perlitroiani oper lalunga guerra10
che dalanella ſe lialte ſpoglie
come litio ſcritte che non erra
Conquella che ſentio dicolpi doglie
per conteſtare aruberto guiſcardo
et laltra ilcui oſſame anchor ſaccolge15
Acceperan ladoue fu bugiardo
ciałchun puglieſe et ladataglia cozzo
doue ſanzarme uinſe iluecchio alardo
Et qual furato ſuo membro et qual mozzo
moſtraſſe daequar farebbe nulla20
álmodo delanona bolgia ſozzo
Gia ueggia permezzul peder olulla
comio uidi coſi un non ſi pertugia
rotto dalmento infin oue ſi trulla
Tralegambe pendeuar lemenugia25
lacurata pareua eltriſto ſacco
che merda fa diquel che ſi trangugia
Mentre che tutto illui ueder matacco
guardommi et conleman ſaperſe ilpetto
dicendo or uedi comio midilacco30
Vedi come ſtruppiato e inaometto
dinanzi ame ſenua piangendo ali
feſſo neluolto dalmento alcuiffetto
Et tutti lialtri che tu uedi qui
ſeminator diſcandalo et diſciſma35
fuor uiui et pero ſon feſſi coſi
Vn diauolo e qua dietro che naciſma
ſi crudelmente altaglio della ſpada
rimettendo ciaſchun diqueſta riſma
Quandauean uolta ladolente ſtrada 40
pero chele ferite ſon rinchiuſe
prima caltri dinanzi liriuada
Ma tu chi ſe chenſuloſchoglio muſe
forſe perindugiar dire alapena
che giudicata inſu letue accuſe45
Ne mortel giunſe anchor ne colpa ilmena
riſpuoſel mio maeſtro atormentarlo
ma perdarlui experienza piena
Ame che morto ſon conuien menarlo
perloinferno quagiu digiro ingiro50
et queſto e uero coſi comio tiparlo
Piu fuor dicento che quando ludiro
ſareſtaron nel foſſo ariguardarmi
per marauiglia obliando il martiro
Ordi afra dolcin dunque che ſarmi55
tu che forſe uedrailſole imbreue
ſello non uol qui toſto ſeguitarmi
Si diuiuanda che ſtretta dineue
non rechi lauittoria alnoareſe
caltrimenti acquiſtar non ſaria leue60
Poi chelun pie pergirſene ſoſpeſe
maometto midiſſe eſta parola
indi apartirſi interra lodiſteſe
Et unaltro che forato auea lagola
et troncol naſo infin ſotto leciglia65
et non auea macuna orecchie ſola
Riſtato ariguardar permarauiglia
conlialtri innanzi alialtri aprilacanna
che difuor dogni parte uermiglia
Et diſſe otu cui colpa non condamna70
et cui uidinſu terra latina
ſe troppa ſimiglianza non minganna
Rimembriti dipier damedicina
ſe mai torni ageder lodolce piano
che dauercelli amarcabo dechina75
Et fa ſapere adue miglior dafano
ameſſer guido et ancho adangiolello
che ſe lantiueder qui none uano
Gittati ſaran fuor dilor uaſello
et mazzerati preſſo alacattolica80
pertradimento duntiranno fello
Traliſola dicipri et dimaiolica
non aide mai ſi gran fallo neptuno
non dapirate non dagente argolica
Quel traditor che uede pur conluno85
et tien laterra che tale qui meco
uorrebbe diuedet eller digiuno
Fara uenirli aparlamento ſeco
poi fara ſi caluento difocara
non fara lor meſtier uoto ne preco90
Et io allui dimoſtrami et dichiara
ſe uuo chi porti ſu dite nouella
chie colui dalaueduta amara
Allor poſe lamano alame ſcella
dunſuo compagno et laboccha liaperſe95
gridondo queſtie eſſo et non fauella
Queſti ſcacciato ildubitar ſommerſe
inceſare afermando chel fornito
ſempre condamno lattender ſofferſe
Oquanto mi pareca ſbigottito 100
conlalingua taglata nella ſtrozza
curio cadir fu coſi ardito
Et lun cauea luna et laltra man mozza
leuando imoncherin perlaura foſca
ſi chel ſangue facea lafaccia ſozza105
Grido ricorderati anche delmoſca
che diſſı laſſo capo acoſa fatta
che fu ilmal ſeme perla gente toſca
Et io liagiunſi et morte ditua ſchiatta
perchelli accumulando duol conduolo110
ſengio come perſona triſta et matta
Ma io rimaſi ariguardar loſtuolo
et uidi coſa chio aurei paura
ſanza piu pruoua dicontarla ſolo
Se non che conſcienza maſicura 115
labuona cõpagnia chelbuom frâcheggia
ſotto lalbergo del ſentirſi pura
Io uidi certo et anchor par chiol ueggia
un buſto ſanza capo andar ſi come
andauan lialtri dela triſta greggia 120
El capo tronco tenea perlechiome
peſol conmano aguiſa dilanterna
et quel miraua noi et dicea:ome
Diſe facea aſeſteſſo lucerna
et eran due inuno et uno indue 125
comeſſer puo quei ſa che ſi gouerna
Quando dirieto alpie delponte fue
leuolbraccio alto contutta lateſta
perappreſſarne lepa role ſue
Che fuor or uedi lapena moleſta 130
tu che ſpirando tai teggendo imorti
uedi falcuna e grande come queſta
Et perche tu dime nouelle porti
ſappi che ſon beltram dalbornio quelli
che diedi alre giouanni mai conforti135
Io fecil padre elfiglio inſe ribelli
acchitolfel non fe piu dabſalone
et didauid coimaluagi punzelli
Perchio parti coſi giunte perſone
partito porto ilmio cerebro laſſo140
dalſuo principio che inceſto troncone
Coſi ſobſerua inme locontrapaſſo