Commedia (Neumeister)/Inferno/Canto XVII
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Inferno - Canto XVI | Inferno - Canto XVIII | ► |
CANTO XVII OVE TRACTA del diſcendimēto neluogo detto malebolge chee loctavo cerchio dinferno. Anchora fa probemio alquanto di quelgli che ſono nel ſeptimo circulo . Et qui ſi troua ildemonio gecione ſopra ilquale paſſaro ilfiume et qui parloe date adalcun preſtatori eauſurari del ſeptimo circulo :
che paſſamõti et rõpe muri et larmi
echo colei che tuttol modo apuzza
Si comincio lomio duca aparlarmi
et accennolle che teniſſe aproda5
uicinal fiume1 depaſſeggiantè marmi
Et quella ſozza imagine difroda
ſenuenne et arrivo lateſta elbuſto
man ſula riua non traſſe lacoda
Lafaccia ſua era faccia dhuon iuſto 10
tanto benigna avea difuor lapelle
et dun ſerpente tutto laltro fruſto
Due branche avea piloſe infin laſcelle
lodoſſo elpecto et ambe due lecoſte
dipinte auea dinodi et dirotelle15
Compiu color ſonmelle et ſoprapoſte
non fermai drappo tartari ne turchi
ne fur taitele peraragne importe
Come tal uolta ſtanno arriua iburchi
che parte ſtanno inaqua et parte interra20
et come et tralitedeſchi litirchi
Lobuero ſaſetta afar ſua guera
coſi lafiera peſſima ſı ſtaua
ſu lorlo che dipieta elſabion ſerra
Nelluano tutta ſua coda guizzaua25
torcendo inſu lauenenoſa forca
caguiſa diſcarpion lapunta armaua
Loduca diſſe orconuien che ſi torcha
la noſtra uia unpocho inſino aquella
beſtia maluagia che cola ſi corca30
Pero ſcendemo aladertra mammella
et diece paſſi femmo inſuloſtremo
perben ceſſar larena et la fiammella
Et quando noi allei uenuti ſemo
pocho piuoltre ueggio inſu larena35
gente ſeder propinqua aluogo ſcemo
Quiui elmaeſtro acio che tutta piena
experienza deſto giron porti
midille ua e tuedi lalor mena
Lituoi ragionamenti ſien lacorti40
mentre che torni parlero conqueſta
chene conceda i ſuoi homeri forti
Coſi ancor fu perlaſtrema teſta
diquel ſeptimo cerchio tu to ſolo
andai doue ſedea lagente meſta45
Pergliocchi fuori ſcoppiaua lorduolo
diqua dila ſcorrien conlemani
quanda uapori quando alcaldo ſolo
Non altrimenti fan diſtate icani
orcolceffo orcolpie cando ſon morſi50
dapulci odamoſche odatafani
Poi che neluiſo acerti gliocchi porſi
nequali ildoloroſo focho caſca
nonneconobbi alcun maio maccorſi
Che dalcollo aciaſcun pendea una taſcha55
cauea certo colore et certo ſegno
et quindi par chelloro cchio ſi paſca
Et comio riguardando tralor uegno
inuna borſa gialla vidi azurro
chedun leone auea faccia et contegno60
Poi procedendo dimio ſyuardo ilcurro
uidine unaltra come ſangue roſſa
moſtrado unocha biancha piu che burro
Et uno che duna ſcroua azurra et groſſa
ſegnatatea loſuo facchetto biancho65
midiſſe che fai tu inqueſta foſſa ?
Orteneva et perche ſe uiuo ancho
ſappie chelmiouicin uitaliano
federa qui dalmio ſiniſtro fiancho
Conqueſti fiorentin ſon paduano70
ſpeſſe fiate mi tronan liorecchi
gridando uegna ilchaualier ſourano
Che rechera lataſcha coitre becchi
qui diſtorſe la faccia et difuor traſſe
la lingua comelbue chelnaſo lecchi75
Et io temendo nolpiu ſtar crucciaſſe
lui che dipocho ſtar mauea amonito
tornamin dietro dalanime laſſe
Trouail duca mio chera ſalito
gia ſulagroppa delfierà animale80
et diſſe ame orſie forte et ardito
O mai ſiſcende perſi fatte ſcale
monta dinanzi chi uoglo eſſer mezo
ſi che lacoda non poſſa farmale
Quale colui caſıpreſſo ilriprezo85
delaquartana cagia lungia ſmorte
et triema tutto purguardando ilrezo
Tal diuennio aleparole porte
mauergogna miſe leſue minacce
chenanzi abuon ſignor fa ſeruo forte90
Io mallettai inſuquelle ſpallacce
ſiuollidir malauoce non uenne
comio credetti fa che tu mabracce
Maeſlo caltra uolta miſouenne
adalti forte toſto chio montai 295
Conlebracca mauinſe ct miſoſtenna
Et dille gerion mouiti omai
lerote larghe et loſcender ſiapoco
penſa lanuoua ſoma che tu ai
Come lanauicella eſce deloco100
indietro indietro ſiquindi ſi tolſe
et poi caltutto ſi ſenti agioco
Laoueral petto lacoda rivolle
et quella teſa comaguilla moſſe
et conlebranche lacre aſſe raccolſe105
Maggior paura non credo che foſſe
quando fetonte abandono lifreni
per chel ciel come pare ancor ſecoſſe
Nequando icaro miſero lereni
ſenti ſpennar perlaſcaldata cera 110
gridandol padre allui mala cia tieni
Che fu lamia quando uidi chiera
nellaere et dogni parte uidi ſpenta
ogni ueduta fuor che della fiera
Ella ſenua rotando lenta lenta115
rota et diſcende manon menacorgo
ſenon caluiſo et diſotto miuenta
Io ſentia'ia dalaman dextra ilghorgo
far ſotto nui tnoribile ſcroſcio
perche collocchi giu lateſta ſporgo120
Allor fu io piu timido alla ſtoſcio
pero chiuidi fuochi et ſenti pianti
Ondio tremando tutto miracoſcio
Et uidi poi che noluedea dauanti
loſcender elgridar perligranmali 125
che fapreſſauar dadiuerlicanti
Comel falcon che ſtato aſſai ſulali
che fanza ueder logoro ouccello
fa dire alfalconier ome tucali
Diſcende laſſo onde ſi muoue ſnello130
percento rote et dalungi ſipone
dalſuo maeſtro diſdignoſo et fello
Coſi nepuoſe alfondo gerione
apie apie dela ſtagliata roccha
et diſcarcate lenoſtre perſone135
Si deleguả come dacorda coccha