Cenni statistico-storici della Valle Vigezzo/Parte 1/XIII. Palazzi e Piazze
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XIII.
Palazzi, e Piazze.
Chi entra per la prima volta nella valle Vigezzo ha certamente di che maravigliarsi non solo in veggendo l'amena, e ridente di lei positura; ma ancora le numerose abitazioni elegantemente costruite, può dirsi, in ogni villagio, ed i bei giardini, che le stanno attorno. Druogno, Buttogno, Toceno, Vocogna, Malesco, Villette, e Re hanno palazzi, e molte case civili; ma gli uni, e le altre abbondano specialmente in Craveggia, ed in Santa Maria Maggiore. Chi venendo dall'Ossola, entra in quest'ultimo borgo crede di entrare in una città. E veramente la principale strada, che lo attraversa pel suo diametro longitudinale, e che ha più di mille metri in ghezza sopra dieci, in molti sili, di larghezza, è ovunque fiancheggiata da belle fabbriche, da piantagioni, e da botteghe. La piazza che trovasi nel centro dell’abitato dietro al coro della chiesa parrocchiale, che ha una superficie quadrata di mille metri, ultimamente livellata, e selciata di nuovo, possiede una fontana, la cui eccellente acqua si conduce, mediante appositi tubi, dalla distanza di oltre tremila metri, ed è certamente una delle più belle, che trovar si possono nei paesi montani. Si aggiunga, che quattro belle strade carrettiere, costrutte in questi ultimi anni, partono da questo borgo, ed accennano l'una ai luoghi di Crana, e Buttogno, l’altra a Craveggia, la terza in linea retta a Malesco, la quarta a Druogno, ed all’Ossola: tutte poi presentano un piano, ed amenissimo passeggio agli abitanti. Il palazzo già Bolongaro Borgnis è visitato con piacere da tutti i forestieri, che vi capitano, e per la ricchezza con cui è costrutto, e per le eccellenti pitture di cui abbonda, e che sono le migliori che sieno sortite dal pennello del lodato pittore Peretti da Buttogno.
Craveggia ha pure molle belle, ed anche maestose case, fra quali meritano special menzione quelle dei signori Mellerio, Borgnis, e Rossetti; ma è danno che questo bel villaggio sia collocato su di una riva troppo scoscesa, e che le abitazioni vi sieno troppo vicine le une alle altre, per cui non hanno sufficiente largo, e pochissima vista, massime nei piani inferiori.