Capitoli della congregazione dello Spirito Santo di Villafranca-Piemonte/Capitolo XV ed ultimo
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Del modo di tenere Congregazione generale, e di ricevere i postulanti.
1. TERMINATE le sacre funzioni, e radunati i Confratelli in Congregazione generale, s’invocherà l’assistenza dello Spirito Santo, e dal Rettore vestito di cotta, e stola, genuflesso avanti l’altare s’intonerà il Veni Creator Spiritus, qual finito si dirà il versicolo, Emitte Spiritum tuum etc. coll’orazione propria: Deus, qui corda Fidelium etc.
2. Postosi a sedere il Rettore nel seggio preparatogli, e fra le mani tenendo aperto il libro delle presenti costituzioni, si presenteranno i postulanti da riceversi, ed a ciascuno avanti lui inginocchiato gli dirà: Promittis mihi, et Congregationi nostræ nostrarum constitutionum observantiam. Rispondendo il postulante: Promitto. Il Rettore abbracciandolo gli dirà: Vade in pace, et Dominus sit semper tecum. Il postulante, e li Confratelli astanti risponderanno Amen.
3. Ricevuti li postulanti, occorrendo qualche affare da risolversi, si risolverà conformemente al Cap. VI., num. 2. Quindi si procederà al’elezione del nuovo Rettore, e Vice-Rettore pur anche conforme al prescritto nel Capitolo VIII., num. 2., quali eletti verranno tosto in piena Congregazione dal Segretaro denunziati.
4. Proclamato il novello Rettore, sarà subitamente vestito di cotta, e stola, ed in rendimento di grazie al Signore, fatta genuflessione avanti l’altare intuonerà il Te Deum laudamus, col solito versicolo Benedicamus Patrem etc., ed orazione: Deus, cujus misericordiæ non est numerus etc.
5. In seguito si farà preghiera per la pace fra li Principi cristiani, estirpazione delle eresìe, ed esaltazione di S. M. Chiesa, per il Sommo Pontefice N. S. Papa N. N., per i S. S. R. Maestà, per Monsignore nostro Arcivescovo, per tutti gli Ordini Ecclesiastici, per i nostri Benefattori, e per tutto il Popolo cristiano con recitare il Pater noster, e l’Ave Maria.
6. Finalmente in suffragio di tutti i Confratelli defunti in questa Congregazione, e per tutti i Fedeli defunti si dirà il De profundis con gli soliti versetti, ed orazioni Prœsta, quæsumus, Domine, in numero plurale per i Sacerdoti Confratelli , e Fidelium Deus per tutti i Defunti co’ versetti Requiem æternam etc., et Requiescant in pace, Amen.
7. Compite le innanzi dette preci, si porteranno i Confratelli al luogo della refezione: nel sedere a mensa non si avrà riguardo a precedenze: il solo Rettore occuperà il primo luogo da dove farà la benedizione della mensa in principio, ed in fine il ringraziamento come nel Breviario Romano, qual terminato, vicendevolmente di cuore salutandosi i Confratelli, avrà fine la festa della Congregazione generale.