Caccia e Rime (Boccaccio)/Rime/LXXXVI
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LXXXVI. Ipocrate Avicenna o Galieno
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LXXXVL.
Ipocrate Avicenna o Galieno1,
Diamante zaphir perla o rubino2,
Brettonica marrobbio o rosmarino3,
Psalmo evangelio et oration vien meno;
Piova né vento, nuvol né sereno,5
Mago né negromante né indovino,
Tartaro né giudeo né saracino,
Né povertà né doglia, ond’io son pieno,
Poteron mai del mio pecto cacciare
Questo rabbioso spirito d’amore,10
Ch’a poco a poco alla morte mi tira.
Ond’io non so che mi debba sperare;
Et ei d’ogn’altro affar mi caccia fuore,
Et, come vuol, m’affligge et mi martira.