Caccia e Rime (Boccaccio)/Rime/LXXIV
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LXXIV. Cader postù in que’ legami, Amore
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LXXIV.
Cader postù in que’ legami, Amore,
Ne’ quai tu n’ài già molti aviluppati;
Rotte ti sien le braccia et ispuntati
Gli artigli et l’ali spennate e ’l vigore
Tolto, et la deità tua sia ’n horrore5
A quei che nasceran et che son nati,
Et sianti l’arco et gli strali spezzati,
Et il tuo nome sia sempre dolore:
Bugiardo, traditore et disleale,
Frodolente, assassin, ladro, scherano,10
Crudel tyranno, spergiuro, homicida;
Ché dopo il mio lungo servire invano1
Mi proponesti2 tal, ch’assai men vale:
Caggia dal ciel saetta che t’occida3.