Bella guancia, che disdori

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Bella guancia, che disdori Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Numi d'abisso, numi Caro sguardo, che ripieno
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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XIV

Belle Guance.

Bella guancia, che disdori
     Gli almi onori,
     Che sul viso ha l’alma Aurora,
     Onde il pregio ad ogni volto
     5Ella ha tolto,
     Che sul Cielo oggi s’onora.
Te vo’ dir, guancia fiorita,
     Colorita
     Del più bel ch’ebbe natura:
     10Te vo’ dir, che non hai fiore,
     Che nel core
     Sappia darmi una puntura.
Che fai tu, se mi dai segno
     Di disdegno?
     15Mi ti môstri più vermiglia.
     Per tal modo sei cortese
     Nell’offese
     D’una nobil meraviglia.
Nevi candide cosparte
     20Con bell’arte
     Infra porpora sì bella,
     Ben vorrei lodarvi appieno,
     Ma vien meno
     La virtù della favella.
25Vostra gloria da’ miei detti
     Non s’aspetti,
     Chi ciò brama in van desira:
     Come no? se per dolcezza
     Di bellezza
     30Divien muto chi vi mira?