Caro sguardo, che ripieno

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Caro sguardo, che ripieno Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Bella guancia, che disdori Bench'io lungi talora
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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XV

Sguardi di Bella Donna.

Caro sguardo, che ripieno
     Di sereno,
     Riconforti il mio desio,
     E sì pure e sì tranquille
     5Tue faville
     Vibri verso il guardo mio:
Tu fai sempre al cor ferito
     Dolce invito,
     Che racconti i suoi martiri;
     10Perchè poi voglia amorosa,
     Grazïosa,
     Farà lieti i miei desiri.
Gran pietà per me ti prese,
     Che cortese
     15Mi prometti il cor feroce;
     Ma pietade invan ti prende,
     Se s’attende
     Pure il suon della mia voce.
Che ove presso la tua luce
     20Mi conduce
     Di gioir vaga speranza:
     Che dico io di favellare?
     Di mirare,
     Lasso me! non ho possanza.
25Abi! che allor di nuovo orrore
     M’empie Amore,

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     Che distrugge i pensier miei:
     Invan parlo, invano io guardo,
     Gelo ed ardo,
     30Che allor viva io non direi.