Bacia, non più rossor, Filli, cor mio
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III
PASTORALE
Bacia, non piú rossor, Filli, cor mio,
e sian risposte dei miei baci i baci;
faccian le braccia al sen nodi tenaci,
ché nelle labbra tue spirar desio.
Quel susurro de l'aure e ’l mormorio
di queste linfe liquide fugaci,
qui sol s’ascolta, e l’amorose paci
sapran de’ nostri cori Amore ed io.
Quell’usignuol, che mille voci imita,
con dolci fughe tremole e canore
a gioir noi soavemente invita.
E se questo silenzio e quest’orrore
miri, questa gentil riva romita
quasi fatta è per noi scena d’amore.