Astronomia/Capitolo sesto/10
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§ X.
Fotografie di alcune parti della Via Lattea.
302. La Via Lattea è un fenomeno ottico, e deve l’aspetto suo al gran numero di stelle disseminate nello spazio e che l’occhio proietta sulla zona del cielo da essa occupata. Anche così com’essa presentasi all’occhio nudo, è fenomeno degno di molto studio per la sua non uniforme struttura apparente, per il diverso splendore delle sue varie parti, per le ramificazioni sue, per le plaghe oscure che essa quali isole chiude qua e là all’ingiro.
303. Allo studio delle apparenze diverse presentate dalla Via Lattea nel suo lungo corso fu applicata in questi ultimi anni la fotografia, e fortunati ne furono i successi. Le fotografie della Via Lattea, ottenute ad esempio all’osservatorio Lick sul monte Hamilton in California, sono giudicate da tutti maravigliose.
304. Sovratutto notevoli sono le differenze di struttura mostrate dalle fotografie d’una stessa regione, a seconda della durata di esposizione della lastra sensibile. Di due fotografie, ad esempio, di una regione della Via Lattea nella costellazione dello Scudo di Sobieski, ottenute l’una con un’esposizione di 2 ore e 45 minuti, l’altra con una di 4 ore e 30 minuti, la seconda presenta dettagli che mancano assolutamente nella prima e che considerevolmente alterano la configurazione dell’insieme.
Forse a produrre la seconda fotografia concorrono stelle che sulla prima, o per la maggiore distanza loro o per il loro minor splendore, non influiscono. Forse la struttura apparente delle diverse parti della Via Lattea varia colle profondità diverse alle quali le visuali nostre si spingono nello spazio, collo splendore delle ultime stelle alle quali l’occhio o la fotografia arrivano.