Astronomia/Capitolo quinto/6
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§ VI.
La Via Lattea.
Distribuzione apparente delle stelle.
221. Nelle notti serene e non illuminate dal chiaror della Luna, non è chi non abbia contemplalo la Via Lattea, la quale attraversa la volta celeste da una plaga dell’orizzonte alla plaga opposta, in forma di una splendida zona di nubi luminose.
222. Esaminando la Via Lattea con un telescopio si vede che essa è composta di un numero stragrande di piccole stelle, tanto vicine l’una a l’altra da produrre nell’occhio la sensazione di una massa continua di luce; essa accoglie in sè la maggior parte delle stelle telescopiche.
Questa agglomerazione gigantesca di stelle forma nel cielo un anello continuo, sebbene irregolare di densità e di forma; il Sole occupa nell’interno dell’anello una posizione abbastanza centrale; altre stelle son disseminate con minor frequenza al di fuori, nell’interno e da ambo i lati dell’anello.
Le dimensioni di questo anello o Sistema di stelle sono certamente grandissime, sebbene non sia ancora possibile esprimerle in numeri, neppure approssimativamente.
Non si può dire neppure se questo Sistema formi da sè tutto l’universo visibile, oppure, se esistano altri sistemi della stessa specie in regioni più lontane dello spazio. Tutto quello che si è affermato in questa materia è frutto di congetture più o meno arbitrarie. Una cosa sola possiamo per il momento affermare, ed è che la distribuzione apparente delle stelle in cielo non è uniforme. Esse si addensano nella regione della Via Lattea, diventano più e più rare quanto più si considerano regioni dalla Via Lattea lontane.