Arde il mio petto misero
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
◄ | Se puossi spegnere | Alma mia, mossa pur sei | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera
LXVIII
Ama, e pena.
Arde il mio petto misero
Alla fiamma lucente
Come leggi d’amor dure permisero;
E benché lasso il cor ne peni ardente,
5Non se ne pente.
Dice ei: Quantunque affliggami
Asprezza empia infinita,
E duro arco di sdegni ognor trafiggami,
Dolce farà, s’impetro un guardo in vita;
10Ogni ferita.
Così folle consolasi,
Ma per l’eterno corso
Intanto batte nostra etade, e volasi:
Oh cor di donna per l’altrui soccorso
15E Tigre ed Orso!