Angela io vidi, che a mostrarne scese

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Sonetti Letteratura Angela io vidi, che a mostrarne scese Intestazione 12 maggio 2023 75% Da definire

Se l'opra, ove mio stil per sè vien meno Perchè forte ragion freni il talento
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
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XX

PER LA CONTESSA

ANGELA ARDIZIA

Che ballava il Brando di Casale.

Angela io vidi, che a mostrarne scese
     Le vie del ciel, me l’affermava Amore;
     Ma del volto mirar l’almo splendore
     4L’infinita sua luce il mi contese.
Vidi ben io, che dalle reti tese
     Per la sua man non avea scampo un core,
     E che d’ogni aspro gelo era il rigore
     8Piccolo schermo alle sue fiamme accese.
Quanti fea passi in bella danza, quanti
     Di quel leggiadro fianco erano i giri,
     11Tanti facca languir fervidi amanti.
Chi non ama penar, costei non miri:
     Ma qual Alma per lei non sparge pianti,
     14Non sa come bearsi intra’ martiri.