Se l'opra, ove mio stil per sè vien meno

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Sonetti Letteratura Se l’opra, ove mio stil per sè vien meno Intestazione 12 maggio 2023 75% Da definire

Quale infra l'aure candide, succinta Angela io vidi, che a mostrarne scese
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
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XIX

Al medesimo per la stessa Pittura.

Se l’opra, ove mio stil per sè vien meno,
     Ami fornir, sicchè ten pregi, Amore,
     Castel, disprezza ogni mortal colore,
     4Nè governi tua man studio terreno.
Fura del Sole in puro ciel sereno
     La vaga luce, e de’ bei rai l’ardore,
     E fura all’Alba, che d’April vien fuore,
     8L’ostro del volto, ed il candor del seno.
Sì quella ritrarrai, che in van descrivo,
     Rosata guancia, e quelle fiamme accese
     11Del guardo, che sì dolce ardore insegna,
È quello, onde mi moro avorio vivo
     Del nobil petto, e quella man cortese,
     14Che mio cor, benchè vil, predar non sdegna.