Ai labri miei, quando piú gela il verno
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XXI
LA VERDEA DI FIRENZE
Ai labri miei, quando piú gela il verno,
l’alma cittá, cui dánno il nome i fiori,
offre un sacro licor che tra i licori
serba vanto superbo e pregio eterno.
Nei suoi color le liquid’ambre scerno,
cedono agli odor suoi gli arabi odori,
sembran tasso ed assenzio ai suoi sapori
chiarello, albano, asprin, greco o falerno.
Ben questa esser dovea l’ambrosia eletta
che ’l cor di Giove e de gli dèi pascea,
poi ch’ella tanto inebrïando alletta;
o questa del piacer la «vera idea»,
d’Arno o la «vera dea», che poi fu detta
di «ver’idea», di «vera dea», «verdea».