Adramiteno/Interlocutori ed interlocutorie
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Stefano Gavuzzi - Adramiteno (1769)
Interlocutori ed interlocutorie
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INTERLOCUTORI
ED
INTERLOCUTORIE1
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ADRAMITENO, Imperator di Roma.
- Il sig. Ottavio Gattorba, dilettante d’orecchio di S. A, Litorale di Tripoli. Personaggio, che non vede.
CIBORRA, Ninfa, indi Regina degli Asparagi, poi di nuovo Ninfa, col nome di Dramitena.
- La sig. Lucia Sordella, Trombetta dell’Arsenale di Lerice. Personaggio, che non sente.
SOMARINDA, moglie addottiva d’Ostilio.
- La sig. Marta Viscosi, virtuosa del Ridotto di Venezia. Personaggio, che non crede.
ASINIO, Germano di Jetaco.
- Il sig. Ascanio Raggi, prima voce della scuderia di Gionata. Personaggio, che non intende.
JETACO, Principe di Creta.
- Il sig. Luca Gargatelli Teblucco, Soprano del Consiglio idraulico, e guerriero inerte. Personaggio, che non si sente.
OSTILIO, Prefetto dell’Albo Pretorio2.
- Il sig. Diego Ronzi, Tenore d’investitura primordiale3. Personaggio rauco, che non canta.
TULLIETTINO,
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Figliuoli maschi nascituri da Adramiteno, in persona del signor Zarronbo, Curatore d’officio. |
- Il sig. Emilio Ganazzi, virtuoso dell’imbottato4.
COMPARSE.
Di Saccoccia5.
Di Vasi vinarj colle sue Guardie Reali6.
Di Paggi, e Ripaggi7.
Di Milizie squarterate8.
Di Soldati sulle spese.
BALLO PRIMO.
Di Eretici, e Manichei.
BALLO SECONDO.
Di oziosi, e vagabondi.
BALLO TERZO.
Di Nazioni diverse, cioè Zenodochj, Gerontocomj, Appennini, Pirenei, Porfidi, e Lapislazzuoli9.
Note
- ↑ [p. 72 modifica]Interlocutorie; voce usata dai giuristi per significare quelle sentenze, che per incidenza talvolta si danno dai Giudici o Supremi Magistrati, quali nè condannano, nè assolvono il reo.
- ↑ [p. 72 modifica]Albo pretorio; vedi la nota 6.
- ↑ [p. 72 modifica]Investitura primordiale; voce legale, per significare l’atto con cui il Vassallo possessore di qualche feudo viene dal Principe investito di tutti i suoi dritti al feudo annessi, e chiamasi primordiale la prima investizione fattasi d’un feudo.
- ↑ [p. 72 modifica]Imbottato; voce non più usata, e significasi con questa il dritto di gabella del vino, che si pagava all’ingresso della città; deriva questo vocabolo da botte, vaso ove si conserva il vino. L’autore qui l’usa per significare l’offizio a cui era addetto Emilio Ganazzi.
- ↑ [p. 72 modifica]Comparsa di saccoccia; voce bassa, usata soventi nel foro, onde esprimere una qualche ragione di niuna entità, usata da non esperto procuratore mancante di buone ragioni per sua difesa. Suolsi pur soventi nel basso popolo usare, per esprimere una comune veduta e vile comparsa. (Vossio).
- ↑ [p. 72 modifica]Guardie; nel senso dell’autore deesi questo vocabolo prendere in significato piemontese, con cui si suol esprimere quella quantità di vino, che si lascia nei vasi vinarii per conservarli.
- ↑ [p. 72 modifica]Ripaggi; chiamasi in Piemonte, e specialmente nel Monferrato diritto di ripaggio quel canone che si pagava al [p. 73 modifica]feudatario del paese, da chi tenea molini natanti sui fiumi del Piemonte e Monferrato.
- ↑ [p. 73 modifica]Milizie squarterate; parola tratta dall’italiano, e dal piemontese, quale ha due significazioni, e vale in italiano o Milizie fuori di quartiere, all’opposto di milizie aquartierate; o per solita equivoca allusione, vuole l’autore che s’intenda per milizie squartate, tagliate a pezzi, dal vocabolo piemontese quartrèt, che significa il quarto d’un agnello reciso e venduto dal macellajo.
- ↑ [p. 73 modifica]Zenodochj; dal greco-latino Xenodochium, che equivale ad ospedale qualunque, giusta Plinio, e per ricovero de’ pellegrini, ossia luogo ove vi sono persone di varie nazioni, giusta Cicerone e Virgilio.