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indice dei nomi e delle cose notabili. 449

lo, IX, 54. — assalta il campo d’Erminione, X, 28. — combatte con Salincorno, e le rimane ucciso il cavallo, ivi, 33. — ritornasene al padre, XVIII, 110.

Milon d’Anglante, I, 85.

Milusse, diavolo; scudiere d’Astarotte, XXV, 205.

Monaca, città e porto dove sbarcano Orlando e compagni, XX, 58. — è presa dai paladini di Francia, XXI, 12.

Montagna d’Aspracorte, dove abitava il Veglio, XVII, 8.

Morando , balio di Carlo Magno, XXVIII, 54.

Morgante, è fatto compagno d’Orlando, I, 48. — acquista il battaglio che portò sempre, II, 10. — si azzuffa con un diavolo uscito d’una sepoltura, e lo vince, ivi, 34. — impaurito per un sogno fatto, si fa battezzare, ivi, 36. — affoga un messaggio di Gano, ivi, 46. — fa prigion Dodone, VI, 38. — libera Dodone, VII, 13. — getta Manfredonio in un fiume, ivi, 23. — assalta solo il campo di Manfredonio, ivi, 37. — resta con Meridiana a istanza d’Ulivieri, IX, 36. — va con Meridiana in soccorso di Carlo, ivi, 57. — combatte con Vegurto, e l’ammazza, X, 146. — rimena Meridiana al padre, XVIII, 110. — partesi da Caradoro, e trova Margutte, il quale gli narra tutti i suoi vizi ch’erano infiniti, ivi, 112. — ammazza un liocorno, iviXVIII, l90. — ammazza un lione, XIX, 6. — combatte col gigante Sperante, e l’ammazza, ivi, 37. — ammazza un basilisco e un altro liocorno, ivi, 66. — ammazza un elefante, ivi, 75. — e un coccodrillo, ivi, 108. — rimena Florinetta al padre, ivi, 112. — partesi da Florinetta, ivi, 139. — trova Orlando sotto Babillonia, ivi, 156. — assalta una porta di Babillonia, ivi, 167. — falla rovinare con le scosse, e piglian la terra, ivi, 171. — imbarcasi con Orlando ed altri, XX, 20. — fecesi albero e antenna, e salvò la nave, ivi, 42. — ammazza una balena, ivi, 45. — è morso da un granchio, e muore, ivi, 50. — sue principali geste ricordate da Orlando e da Rinaldo, ivi, 52. — suo corpo imbalsamato, e mandato in Babillonia, ivi, 56.

N

Namo, duca di Baviera; combattendo con Mattafolle, è fatto prigione, VIII, 68. — impedisce che Ulivieri ferisca Vegurto, amhasciadore di Caradoro a re Carlo, X, 139. — consiglia lo sbandimento di Rinaldo dalla corte, XI, 16. — sdegnato della condanna di Ricciardetto, ne va in Baviera, XII, 20. — torna a Parigi, ivi, 35. — insieme con Astolfo e Turpino non credono a Gano, XXIV, 37. — malcontento con Salomone ed altri, che Gano andasse ambasciadore a Marsilio, XXV, 5.

Narsete, XXVIII, 75.

Nomi romantici e favolosi, XXI, 46 a 49.

Novella della volpe e del lupo, detta da Lionfante, IX, 73. — di Salomone e di colui ch’avea sognato i buoi, narrata da Rinaldo a Marsilio, XIII, 31. — della badessa (che è l’ottantaduesima del Boccaccio), ricordata, XVI, 59. — detta da Marsilio in proposito qual sia la religione migliore, XXV, 42.

O

Oldorigi, uccisore del re Pipino, XXVIII, 55.

Onor grandissimo che Marsilio fece a Gano, XXV, 109.

Orazione di Rinaldo a quelli d’Arna per indurli a battezzarsi, XIV, 14. — d’Antea a Riualdo, XVI, 6. — d’Orlando a Dio, XVII, 78. — di Falscronc a Carlo, XXIV, 150.— di Gano a Marsilio in pubblico, XXV, 27. — di Marsilio al suo esercito, ivi, 185. — d’Orlando all’esercito in Roncisvalle, XXVI, 24. — d’Orlando a Dio dopo di essersi confessato all’arcivescovo Turpino, XXVII, 120. — di Carlo a Dio, quando andava in Roncisvalle, ivi, 172.

Orco , schiavo di Carlo. Sue ribalderie, XXVII, 262.

Orlando si parte di corte sdegnato. I, 16. — capita in un diserto a una badia, ivi, 19. — uccide due giganti, ivi,