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452 INDICE GENERALE
danna a morte l’usurpatore Giuliano, e rende divini onori a Pertinace, t. I, p. 172. I soldati di Caracalla lo costringono ad annoverare questo principe nel numero degli Dei, t. I, p. 206. Consacra all’infamia la memoria di Elagabalo, t. I, p. 222. Dichiara l’Imperatore Massimino pubblico nemico, e ratifica l’elezione fatta in Affrica dei due Gordiani; assumendo intanto il comando di Roma e dell’Italia, t. I, p. 265. Suoi preparativi onde sostenere una guerra civile, t. I, p. 266. Dopo la morte di Gordiano dichiara Imperatori Massimo e Balbino, t. I, p. 267. Costretto dal popolo a nominare un terzo Imperatore, il giovane Gordiano, t. I, p. 270. Respinge i Barbari appostati sotto le mura di Roma, t. I, p. 386. Servizio militare interdetto ai Senatori da Galieno, t. I, p. 387. Vendetta presa dai Senatori contro la famiglia e gli amici di questo principe, t. II, p. 11. Singolare contesa fra il Senato e l’esercito per la scelta d’un Imperatore, t. II, p. 55. Autorità e prerogative di questo corpo, t. II, p. 62. Si estingue l’una e le altre con Probo, t. II, p. 87. Abbassamento del Senato, t. II, p. 149. Eccitano i Senatori, e favoreggiano il pubblico malcontento contro gli Imperatori d’Italia, t. II, p. 183.
Domandano il ristabilimento dell’altare della Vittoria, t. V, p. 363.

Serapide, di cui in Alessandria vi era un tempio. Questa divinità non sembra che avesse un culto particolare, o che appartenesse alla superstizione degli Egizii, t. V, p. 375. Descrizione del suo Tempio, t. V, p. 376. La sua statua colossale avvolta nelle rovine del suo tempio e della sua religione, t. V, p. 379.

Seta. Uso della seta presso i Romani, t. VII, p. 290. Trasporto della seta dalla Cina per terra e per mare, t. VII, p. 295.

Sette Cristiane. Loro indole generale, t. IV, p. 169.

Severo, favorito di Galerio, dichiarato Augusto da questo principe, t. II, p. 181. Viene a Roma, e vi trova gli animi avversi alla sua autorità, tom. II, p. 185. Fugge a Ravenna; sua disfatta e sua morte, t. II, p. 186. Crudeltà di Licinio esercitata contro i figli di questo principe, tom. II, p. 221.

Severo Alessandro; dichiarato Cesare da Elagabalo, è ben presto spogliato di questo titolo e degli onori, e vien protetto dalle guardie Pretoriane, t. I, p. 219. Suo esaltamento al trono, t. I, p. 223. Potere di sua madre Mammea, t. I, p. 323. Sua amministrazione saggia e moderata, tom. I, p. 225. Sua educazione, e