Voi che de l'Adria a le famose sponde

Giovan Francesco Maia Materdona

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura XV. Le donne di Venezia Intestazione 2 agosto 2022 100% Da definire

Questi, o bella istriona, onde tu cingi Ignudo il petto alabastrino e bello
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Francesco Maia Materdona
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XV

LE DONNE DI VENEZIA

     Voi che de l’Adria a le famose sponde
sovra l’ali de’ remi il volo ergete,
meraviglia ben fia se lá vedrete
moli eccelse e superbe uscir de l’onde.
     Ma se candide membra e trecce bionde
vedransi, che de’ cor son fiamma e rete,
— Maggior beltá, stupor maggior — direte
— mai non si vide altrove, e forse altronde. —
     — Qui — direte — è d’ardor piú che d’umore
ricca ogni riva, e fare al ciel qui piacque,
piú che libero il piè, prigione il core. —
     Direte al fine: — In mar Venere nacque:
Veneri belle, ond’oggi nasce Amore,
nascono a mille a mille entro quest’acque. —