Viva il pugliese e 'l còrso e 'l romagnuolo
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Questo testo fa parte della raccolta XXV. Anonimi
XI
Invoca vendetta contro il tradimento dei veneziani.
Viva il pugliese e ’l còrso e ’l romagnuolo,
Caino e Giuda e Antinòro e Gano,
re Balzanese e Albizzo villano,
4e ’l frate, che ’l mal frutto diè con duolo;
Antipatrès e ’l fratello e ’l figliuolo,
Gicurto e Cassio e Bruto a mano a mano,
Achisse e Tolomeo re egiziano,
8e gli altri rei, che regnar sotto ’l polo;
po’ che Vinegia, donna di leanza,
parti per sé, e pose in su la fetta
11la particella a chi fiori sua danza.
Giustizia, se non muovi a far vendetta
di tal nequizia e laida fallanza,
14cosa non s’atterrá, che s’imprometta.
Ben che non tagli in fretta,
al parer di colui, ch’offeso è stato,
col tempo ciascun torto ha’ dirizzato.