<dc:title> Vita di Vittorio Alfieri da Asti </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator><dc:date>1804</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Alfieri - Vita, I, Londra, 1804.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Vita_(Alfieri,_1804)/Osservazioni_dello_stampatore&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20220529115830</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Vita_(Alfieri,_1804)/Osservazioni_dello_stampatore&oldid=-20220529115830
Vita di Vittorio Alfieri da Asti - Osservazioni dello stampatore Vittorio AlfieriAlfieri - Vita, I, Londra, 1804.djvu
[p. 1modifica]OSSERVAZIONE
DELLO
STAMPATORE.
Non può giustificarsi Alfieri dei suoi
singolari pensamenti e delle aspre espressio¬
ni, che usa rapporto alla nazione Francese,
che tanto primeggia oggigiorno , rigenerata
dall* Eìoe. del Secolo. Ma V avveduto letto¬
re di questo volume , dee avvertire che le sue
Memorie terminano li i4 Maggio i8o3, che
conseguentemenf! Alfieri non ha potuto mai
prender di mira nei suoi divisamenti lo stato
avventuroso , in cui trovasi la Francia e l'Ita¬
lia , ami l'Europa intiera, incamminata al
piò alto grado di gloria e di prosperità dal
genio di Nap'oleokb .
Trovossi Alfieri nei^ vortici della Rivo¬
luzione Francese, e si vidde bersaglio della [p. 2modifica]licenza, e dell’arbitrario e mal fermo gover¬
no J’ allora , eh’ era in preda continuamente
alle fazioni, ed anche ai delitti i piò, atroci.
Quest’epoche rivoluzionarie ogni scrittore im¬
parziale della stessa nazione le ha delineate,
per dir così, con delle tinte piò che Alfie-
riane , e mostrando i mali immensi, che de¬
vastavano la Francia, e minacciavano l’uni¬
verso, ciascuno ha notato appunto la sommi
insperata avventura, per cui la Provvidenza
chiamò Napoleone a spegnerli, e a riparar¬
li. La depravazione dunque delle vicende ri¬
voluzionarie infiammò Alfieri d( rancore e di
dispetto , e concepì per tal modo odio, di¬
sprezzo , e nimicizia pei Francesi, nè seppe
tutto ciò dissimulare , ma spingendo anzi
all’ eccesso il suo rammarico, non disdegnò
sovente nell’ esternarlo di comparire esagerato
ed ingiusto .
Quindi il suo amor sommo della patria,
e della libertà civile , e forse le sue idee ori¬
ginali su tali oggetti di difficilissima precisio¬
ne , lo confermarono in sì fatto odio , quanto
piò esteso e indeterminato altrettanto piò
violento e irragionevole. Ftolsi su tal pro¬
posto legger cop ponderazione ciocché alla
pag. 3i4 di questo Tomo dice saggiamente [p. 3modifica]il Ch. Sig. Abate di Caluso, onde sì atte¬
nuino i torti di Alfieri, o si osservino nel ■
suo vero lume.
Egli è certo, che nìuno vorrà offendersi
delle concezioni e delle collere smoderate di
questo uomo grande, ed amerà meglio che le
si conoscano intiere, piuttostochè vengano alla
luce mutilate, o alterate sconciamente.
Fatto sta, che in Alfieri non può darsi
la ingiustìzia di biasimare una intiera nazio¬
ne sema differenza tra buoni e rei, e che a
questi ultimi soli debbono riferirsi le sue in¬
vettive , e avuto sempre riguardo oltre a ciò
ai tempi tenebrosi della Francia, esecrati dai
Francesi medesimi. Egli magnanimo adorator
del vero, di altri pensieri e di altre espres¬
sioni avrebbe forse fornito 7 suoi scritti, se*
nel suo lavoro si fosse trattenuto a discorrer
di, persone e di fatti individuali, o se, con¬
tinuandolo dopo il Maggio del i8o3, avesse
riflettuto ai bei sqcoli, che alla Francia, alla ■
Italia , e all’Eurofia tutta preparava il Mas¬
simo tra i Monarchi. [p. 4modifica]Lo Stampatore ha creduto far cosa grata ai
Sigg. Sottoscrittori pubblicando anticipar
tamente il Monumento del Conte Fittorio
Alfieri, che il celebre Scultore Sig. Cava¬
liere Antonio Canóva sta eseguendo in Ro¬
ma, e che tra poco ornerà una delle prin-