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V. IL FRATE

CALAIS


Mi palpitò il cuore nel punto che egli serrava la porta — Freddure! dissi io, affettando di non curarmene; freddure! e lo ridissi tre volte — ma senza pro: ed ogni sillaba discortese da me pronunziata mi ripiombava su l’anima. — Orsia che tu avessi diritto di non esaudire quel povero francescano; non era ella forse pena bastante a confonderlo, senza la giunta d’amare parole? — e considerava i suoi crini canuti — e mi pareva che quella figura sua liberale rientrasse, e [p. 11 modifica]m’interrogasse cortesemente, che ingiuria m’avesse mai fatto? — e perchè mai l’avessi trattato a quel modo? — Avrei dato venti lire per un avvocato — ti sei portato pur male! dissi a me stesso — ma esco appena a fare i miei viaggi; imparerò modi migliori andando innanzi.