Viaggio in Dalmazia/Del Primorie, o sia Regione Paratalassia degli Antichi

Del Primorie, o sia Regione Paratalassia degli Antichi

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A SUA ECCELLENZA MYLORD

Vescovo di Londonderry,

Pari d’Irlanda,

ec. ec.



Del Primorie, o sia Regione Paratalassia degli Antichi.


AL Genio vostro infaticabile ricercatore de’ segreti della Natura, che vi conduce sovente per vie rimote ed alpestri, non mai, o molto di raro calcate da’ Grandi, e a quell’amicizia, cui generosamente donate a coloro, che non risparmiano fatiche o disagi per aggrapparsi a leggere nelle più aspre, e dirupate montagne l’antica Istoria Fisica del nostro Globo, io dovetti, Mylord, la mia prima escursione in Dalmazia, e ’l vivissimo desiderio di ritornarvi. Nel momento, in cui sembrava ch’io dovessi rinunziare a questo pensiere, ed abbracciando le generose proposizioni vostre passare alla contemplazione d’oggetti maggiori in più rimote, e peranche sconosciute terre, prevalsero combinazioni, pelle quali io rivarcai l’Adriatico invece di navigare in Oceano. Rivisitai quella parte della Dalmazia, ch’io avev’avuto l’onore di scorrere rapidamente in compagnia vostra; e contando di dover passare altri due anni in quel Regno, mi procurai delle notizie prelimina[p. 106 modifica]ri inoltrandomi anche in quelle contrade, alle quali non vi permisero d’andare i pressanti affari vostri. Il piano della mia spedizione soffrì una non prevedibile alterazione; e quindi del poco che ò veduto dovendo contentarmi, e in necessità di provare al Mondo, ch’io non sono stato ozioso, diedi alle Osservazioni mie quella forma, di cui poterono essere suscettibili, non quella che avrei voluto dar loro se le avessi a dovere compiute.

Io conto sì fattamente, Mylord, su la bontà dell’animo vostro, che mi lusingo non isdegnerete di vedervene dirette alcune, e vorrete pazientemente occuparvene, come d’una prova della costante memoria, gratitudine, e tenerezza che a Voi mi congiunge, e mi terrà unito a dispetto della lontananza mai sempre.