Versi editi ed inediti di Giuseppe Giusti/Ad una Donna (2)
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AD UNA DONNA.
Per poco accanto a te, quasi smarrito
Della dolcezza, il cor quietò le piume;
Per poco ahimè, rapito
De’ tuoi begli occhi nel soave lume,
Sentii lieve ogni pena
Farsi, e l’anima mia tornar serena.
Quanti dolci pensieri i baci tuoi
Valsero, o mia diletta, a suscitarmi!
E quante volte poi
Tornai tacito a piangere e lagnarmi
Dal dì che mi fu tolto
Tornar di nuovo al desiato volto!
Ma se il destino a me sempre nemico
Da te, mia cara, a un tratto mi divise,
Al tuo lontano amico
A cui privo di te più non sorrise
La vita sconsolata,
Vengano i tuoi pensieri, o donna amata.
Ad incontrarli tenderò le braccia
Come a messaggi di novelle liete,
E per la stessa traccia
Rivoleranno a te le mie segrete
Speranze, i miei desiri,
E voti e baci e lacrime e sospiri.
Oh sento sempre il tuo tenero amplesso,
Sento una voce che mi fa beato!
Giacer mi sembra adesso
Col capo sul tuo seno, abbandonato
In dolce atto d’amore,
Suggendo i labri tuoi com’ape un fiore.
Da quell’ora la mente desiosa
Sempre d’intorno a te vaneggia ed erra:
Ah più leggiadra cosa
£ più cara di te, non spero in terra
Di ritrovar più mai!
Coi primi baci il cor teco lasciai.