Vento a levante e di meridiana
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
◄ | Malinconia, merzé! — Che vai cherando | Morte dogliosa, ché non vien' di botto | ► |
Questo testo fa parte della raccolta X. Giuntino Lanfredi
I
Si lamenta perseguitato dalla cattiva fortuna.
Vento a levante e di meridiana,
ostro, zefiro, aquilone ed altino,
maestro, greco, scirocco e garbino
4e libeccio, ponente e tramontana;
la luna, il sole e la stella diana,
pianeti ed elementi, oimè tapino!
pare che sian contrari al meo camino
8e per mar e per mont’ e per via piana.
E ’n questa avversitá non son novizio,
ma sempre stetti su questa malazza,
11po’ che cognovi la vertú dal vizio.
Che pro parole? Son, da cucir, azza!
Eo crederei nel porto di Brandizio
14perire ’n nave ’n tempo di bonazza.