Una campagna autonomistica/Prefazione

Prefazione

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Una campagna autonomistica Una campagna autonomistica (1895-1901)

[p. 3 modifica]Dò il titolo di «campagna autonomistica» non ai pochi riassunti di discorsi miei pubblicati in questo opuscolo, ma a tutta l’attività del partito socialista trentino in favore dell’autonomia, attività, le cui fasi principali e la cui influenza sulla vita politica del paese, ho tentato di tratteggiare e constatare nel riassunto storico che ad essi premetto.

E che ciò fosse utile ed opportuno a farsi, ho creduto per varie ragioni, ma specialmente per questa: per sfatare a base di documenti molte vecchie e pur persistenti accuse sulla condotta del partito nostro nelle gravi questioni locali e perchè, se la sorte vuol oggi e vorrà fors’anche domani che i socialisti si trovino in questa lotta al fianco di altri partiti, sappiano questi perchè noi socialisti vogliamo l’autonomia, con quali criteri la vogliamo, e che cosa vorremo e pretenderemo ad autonomia ottenuta.

L’opera che ha dato e dà il partito socialista alla causa dell’autonomia non ha rappresentato nè rappresenta accondiscendenza a nessun partito, rappresenta un indirizzo suo, un applicazione dei propri principi, voluta come fine in sè e come mezzo per raggiungere più presto le proprie idealità, indipendentemente dalle amicizie o dalle inimicizie degli altri partiti.

Questa cronistoria, che io ho voluto tessere, della campagna autonomistica del partito socialista trentino si confonde in [p. 4 modifica]parte colla storia, collo sviluppo del partito socialista ed a questi ho dovuto di conseguenza dedicare qualche squarcio della mia narrazione.

Ho fatto seguire alla cronistoria il riassunto di quattro miei discorsi. I due primi sono documento della nostra opera di pressione verso il partito liberale, pigro e fiacco nell’azione; gli altri due, tenuti di recente, credo possano giovare alla propaganda elementare per l’autonomia.

So che tutto l’assieme di questa pubblicazione non può avere che un modestissimo valore e sento che una causa, come è quella dell’autonomia, meriterebbe trattazioni più vigorose, più sintetiche; se arrischio a licenziare queste poche pagine scritte rubacchiando il tempo ad altre occupazioni — è perchè penso che esse, benchè affrettate, abbastanza chiara riportino la voce di chi nel nostro paese sente fortemente e profondamente la questione dell’autonomia, intendo dire la voce del partito socialista; e dicano abbastanza forte che la nostra non è più del tutto, politicamente, la terra dei morti.


Trento, nel giugno 1901.


C. Battisti.