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parte colla storia, collo sviluppo del partito socialista ed a questi ho dovuto di conseguenza dedicare qualche squarcio della mia narrazione.

Ho fatto seguire alla cronistoria il riassunto di quattro miei discorsi. I due primi sono documento della nostra opera di pressione verso il partito liberale, pigro e fiacco nell’azione; gli altri due, tenuti di recente, credo possano giovare alla propaganda elementare per l’autonomia.

So che tutto l’assieme di questa pubblicazione non può avere che un modestissimo valore e sento che una causa, come è quella dell’autonomia, meriterebbe trattazioni più vigorose, più sintetiche; se arrischio a licenziare queste poche pagine scritte rubacchiando il tempo ad altre occupazioni — è perchè penso che esse, benchè affrettate, abbastanza chiara riportino la voce di chi nel nostro paese sente fortemente e profondamente la questione dell’autonomia, intendo dire la voce del partito socialista; e dicano abbastanza forte che la nostra non è più del tutto, politicamente, la terra dei morti.


Trento, nel giugno 1901.


C. Battisti.