Un marcennaio intende a grandeggiare
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
CXXXIX
E tratteggia la disgustosa vanitá d’un altro individuo dello stesso genere.
Un marcennaio intende a grandeggiare,
e poggiavi si smisuratamente,
che soflerire giá noi può la gente,
4veggendol cosí forte vaneare.
Deh fatei ritornare a vergheggiare,
come solea fare anticamente,
ché, s’i’non sia del mi’capo dolente,
8del su’ fatto mi tien un gran cacare!
Or sentenziate s’a torto mi lagno,
e se questo non è ben coral puzzo,
11ch’i’sofferisco da Lapo di Pagno:
chéti e’vezzeggia e tiensi gentiluzzo;
or ecco febbre da fuggirne al Bagno,
14a quel, che vi è colá ’n terra d’Abruzzo.