Giuseppe Gioachino Belli

1835 Indice:Sonetti romaneschi IV.djvu sonetti letteratura Un inzòggno Intestazione 13 novembre 2024 75% Da definire

Er frutto de le gabbelle grosse La cremenza minchiona
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

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UN INZÒGGNO.1

     Me so’2 fatto un inzòggno. Me pareva
D’èsse3 creato Papa in ner Concrave,
E mme vienissi4 avanti Adamo e Eva
A pportamme5 un bastone e un par de chiave.6

     Poi me pareva de stà in pizzo7 a un trave,
E un omo sceco8 me dassi9 la leva;
E mme trovavo solo in d’una nave,
Che un po’10 mme s’arrenava e un po’ ccurreva.

     Poi me pareva d’avé ccento bbraccia,
Novantanove pe’ ttirà cquadrini
E uno pe’ ddà indietro carta-straccia.

     Cqua11 ssento come un sparo de cannone,
Me svejjo abbraccicato12 a li cusscini,
E in cammio d’èsse13 Papa ero un cojjone.

6 settembre 1835.

Note

  1. Un sogno.
  2. Mi sono.
  3. D’essere.
  4. Venisse.
  5. Portarmi.
  6. Un paio di chiavi.
  7. Sulla estremità.
  8. Cieco.
  9. Mi dasse.
  10. Talora.
  11. [A questo punto.]
  12. Mi sveglio abbracciato.
  13. In cambio.