Tutto infocato alberga
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
◄ | In quel terso cristal profondo e largo | I sospir tanti confortar non ponno | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Le vendemmie di Parnaso
XVIII
Tutto infocato alberga
Col gran Leon stellante
Apollo, e fiammeggiante
Riversa ardor dalle vellose terga.
Per l’aride erbe rivo onda non volve,
E dall’asciutto cor l’arsa cicada,
Sotto l’arso seren sparso di polve,
Con rochi gridi, ognor chiede rugiada.
20Che cada omai, che cada
Su queste tazze il gielo:
Sia Mongibello il cielo,
Purchè con fresca man Bacco m’asperga.