Tu pur, ben mio, fra l'armi e per gli ondosi
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Tace la notte, e chiara al par del giorno | Intorno al labro del mio ben che fai | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione
xv
l’amante che parte per la guerra
Scritto a richiesta di una cortigiana.
Tu pur, ben mio, fra l’armi e per gli ondosi
campi n’andrai de l’oceán vorace?
e piú per l’onde infide errar ti piace
che goder nel mio seno i tuoi riposi?
Pria vorrai, dunque, in guerra i venenosi
strali sentir del sagittario trace,
che provar come ben sappiano in pace
ferir bocca soave, occhi amorosi?
e pria di foco ai gravidi tormenti
mal cauto espor ti giova il cor di ghiaccio,
ch’a le dolci d’amor fiamme cocenti?
Misera! e pria cercar catena o laccio
e morte lá fra dispietate genti,
che trar la vita a cui t’adora in braccio?