Tu, che mai fatto, il Tutto sempre fai
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Maria Salvini
II
Tu, che mai fatto, il Tutto sempre fai,
E ciò che festi già reggi, e governi:
Tu, sotto il di cui piè fermi, ed eterni
Soggiace il Tempo, il Fato, il Sempre, il Mai;
5Tu dai l’ombre alla notte, al giorno i rai,
Tu il Mondo attempi, e ’l Paradiso eterni;
Tu nè visto, nè scerto, e vedi, e scerni,
E non mai mosso, muovi, e moverai.
Tu tutt’i luoghi ingombri, e non hai loco,
10Tu premi i Giusti, e tu castighi i Rei,
Tu dai l’algore al gel, l’ardore al fuoco;
Tu te stesso in te stesso e vedi, e bei;
Tu sei, ch’io non conosco, e pure invoco;
Uno sei, Trino sei. Tu sei chi sei.