Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro II/Capitolo 96

Libro II - Capitolo 96

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Del rimovere l’occasioni. Cap. XCVI.

Si dice per proverbio vulgare che la commodità di rubare fa altrui divenir ladro, et questo istesso detto si può applicare a molte altre cose, [p. 91v modifica]percioche cosi deboli siamo, et cosi poco per ordinario disposti a voler resistere virilmente alle tentationi che ad ogni piccolo incontro, et invitamento al peccato restiamo vilmente perditori, perilche è util consiglio fuggir le occasioni, et non si esporre a i pericoli, de i quali ci avvertisce la scrittura santa con quella famosa sentenza: Chi ama il pericolo, perirà in esso. Ma sopra tutto è necessario questo rimedio per conservar la pretiosa castità de i fanciulli, et de i giovani et di ogni sesso, et di ogni età, imperoche la vittoria contra il vitio carnale, come i santi dicono, si riporta fuggendo, ne ci è modo più sicuro di combattere che il non combattere seco. Per tanto il buon padre di famiglia, sollecito et diligente custode del deposito datogli da Dio, cioè dell’anima, et della purità de i figliuoli, avverta bene di levar ogni occasione in casa et fuori, ne si fidi leggiermente ne di serve, ne di nutrice, ne delle proprie parenti, perche molte sono l’astutie del demonio, et quivi appunto tende le sue reti, dove la cagione di sospettare è minore. Non si dice però che il padre di famiglia perturbi, et inquieti la casa et per troppo sospetto si adombri d’ogni piccola cosa, ma si dice che non dorma et che rimova le occasioni, et non lasci il fuoco et la paglia avvicinarsi talmente che l’incendio ne segua; però voglia sapere, massime nelle case nobili, et di numerosa famiglia, dove, et con chi spenda il giovanetto le hore del giorno, si che non istia lungamente con servitori, o con donne, se non quanto è necessario, et non venga a restar solo talmente che alcun occhio prudente, ò sia di padre, ò di maestro, ò di antico et molto fidele servitore, non stia in qualche modo aperto sopra di lui, et non solamente nella casa, et nella Città, ma anco fuori quando si va a recreatione, ò secondo l’uso di molti luoghi à stantiarvi per alcun tempo, percioche i giardini, le vigne, et le ville, per la larghezza del luogo, et per la solitudine in molte parti, et per una certa maggior libertà di tempo, et di luogo, sono spesso occasione di grandi ruine. Et perche la notte è madre di molte insidie tenga il buon padre la casa sua ben custodita, et il figliuolo a dormire in parte ch’egli possa come si suol dire per proverbio, dormirne sicuro. Et non paia di gratia ad alcuno che io ricordi cose impossibili a pratticare, circa la custodia de i figliuoli, perche se nel guardare i campi, et gli armenti et sino ad un cagnolino di casa, per non dire delle gemme et dell’oro, si usa tanta cura, che si doverà fare de i proprii figliuoli? però se il padre si persuaderà, che la più pretiosa facultà che egli habbia è l’anima, et la castità, et la salute del figliuolo, et che questo è un tesoro di Dio dato a lui in custodia, et che Iddio per la buona et fidel guardia vuol pagarnelo di premio eterno, certo non gli saprà cosa alcuna difficile, et non ansiosamente, ma con gusto lo [p. 92r modifica]custodirà. Et per tanto intendiamo questa custodia doversi fare non già con una molesta sollecitudine sgridando et sclamando senza bisogno, ma con porre buoni ordini al viver di casa, et con non aprire inconsideratamente, anzi chiudere la porta a gli inconvenienti, et in somma con usare quella vigilanza, et attentione che prudentemente si usa nelle cose che ci premono assai; et nel resto si proceda sempre destramente per quanto si può, et con suavità et discretione, percioche gli estremi sono vitiosi, et talhora per troppo sospetto si fa effetto contrario, et si accende desiderio in altrui, di tal cosa che forse prima non gli era passata per il pensiero. Ma sopra tutto il buon padre di famiglia raccomandi sempre se stesso a Dio, et chiedagli gratia di poter bene eseguire la voluntà di S. D. M. nella educatione de i figliuoli, et stia di buon’animo, che si sentirà confortato grandemente, et vederà presente l’aiuto del Signore, et lo Spirito santo, ottimo maestro, et guida delle nostre attioni, gli mostrerà et renderà facili mille modi di condurre questa barchetta in porto, quali ne lingua, ne penna humana saprebbe giamai ricordare, ne scrivere.