Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro II/Capitolo 41

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Del segno in particular della croce. Cap. XLI.

Ma perche il compendio delle misericordie di Dio verso l’huomo, è la Santa Croce, dove vivamente si manifesta l’ardentissimo amore che Giesù Christo ci porta, et questo è il segno vittorioso, che vince il mondo, et tutto l’inferno, et è la gloria nostra. Per tanto non deve esser casa di christiano alcuno, dove non sia l’imagine del Santissimo Crocifisso, in luogo decente, et veda il piccolo figliuolo quivi il padre prostrato percuotersi il petto, acciò anchor egli et per le parole, et per l’esempio paterno, come sempre vado ricordando doversi fare, si avvezzi a tener memoria della passione di Christo, a ringratiarlo del benefitio grande della nostra redentione, et abhorrire il peccato, per il quale Christo è stato crocifisso. Per queste cagioni è antica usanza, che in luogo eminente delle Chiese si ponga il vessillo della Croce, sotto laquale militiamo; acciò nella guisa che i figliuoli d’Israele nel deserto, guardando il serpente del bronzo, posto da Moisè per segno, erano sanati dalle punture de i venenosi serpenti, così noi guardando in Christo, siamo risanati dal veneno del peccato; per questo anchora si sogliono alzare nelle vie publiche delle Croci, acciò quelli che vanno per camino, essendo stati bene educati da fanciulli ad honorar il santo segno della Croce, si armino con la memoria della passione di Christo, contra i pericoli imminenti, si come la santa Chiesa ci insegna a pregarne Iddio, con quella breve oratione: Per signu Crucis de inimicis nostris, libera nos Deus noster.

Perilche delle prime cose, che si devono insegnare al fanciullino, si è il farsi il segno della santa Croce, et replicarlo spesse volte il giorno, si come di sopra ad altro proposito, narrai essere stata usanza de i fideli nella primitiva Chiesa, quando la creanza della carne non si sdegnava della creanza de lo spirito; percioche secondo si ritrova scritto appresso autori antichissimi, quei primi christiani, vivi ritratti di Christo crocifisso, et surgendo, et colcandosi à letto, et uscendo di casa, et entrando in Chiesa, et ponendosi à mensa, et in ogni occorrenza frequentissimamente si segnavano; l’esempio de i quali doverà imitare il buon padre, insegnando il figliuolo à cosi fare, almeno quando si lieva, et esce di casa, et fa le cose già dette, nellequali principalmente si dispensa il giorno, et quando entra à fare qualche cosa di momento, come ne i negotii, et commercii humani molto spesso avviene, cominci da questo buon principio, invocando come è solito nel farsi la Croce tutta la Santissima Trinità, acciò nel nome, et nella virtù sua, et per i meriti della passione di Christo, ogni nostra attione succeda felicemente. Ma in spetie sempre che si vede in qualche pericolo, ò [p. 55v modifica]è soprapreso da alcuna tentatione, si armi subitamente della santa Croce dicendo quel notissimo et efficacissimo versetto del Salmo: Deus in adiutorium meum intende, etc.

Et perche il segno della Croce si fa, come è noto, estendendo la palma della mano, dalla fronte, alla parte inferiore del petto, et dalla spalla sinistra, alla destra, potrà il padre con brevi parole, nel segno istesso della croce, insegnar lo altissimo misterio della nostra redentione al suo figliuolo, si che toccando con la mano quelle quattro parti, constituisca, come una memoria locale di questi quattro punti, cioè che Christo Signor nostro è disceso dall’altezza del Cielo, et si è incarnato nel ventre virginale di Maria, per liberar noi dalla sinistra de i maledetti et dannati, et collocarci alla destra nel numero de i benedetti dal padre eterno, onde diciamo, Amen, pregando Iddio, che per sua misericordia, et per la virtù, et imitatione in noi della Santa Croce, faccia che cosi sia.