Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro II/Capitolo 134
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Delle esamine della conscienza, et di alcuni punti principali. Cap. CXXXIV.
Si legge che l’antico Catone il Censore, era solito ogni sera rammemorare, et ripetere fra se medesimo tutto quello, che in quel giorno haveva detto, udito, et operato, il che egli seguitando il costume de i Pitagorici, usava di fare per esercitar la memoria, laqual cosa se un’huomo Gentile, per fine di non molto momento, non si gravava di fare giornalmente, quanto meno dovrebbe esser grave al Christiano per salute dell’anima sua? Et se i mercanti accurati rivedono ogni giorno i lor libri, et se il diligente padre di famiglia vuol sapere quotidianamente et con ragione, de i suoi fattori, et minori le cose più sustantiali del giorno, come non dovrà il christiano riveder alquanto il libro della sua conscienza, cosa, che si fa in brevissimo spatio di tempo, etiandio giacendo sul letto? oltra che per l’istessa cura famigliare, et per il buon reggimento domestico, può giovare non poco la consideratione delle operationi diurne, riferendo ogni cosa à Dio, et riordinando dove si fosse mancato, noi medesimi, et le attioni nostre, et con la regola della divina legge. Mi ricorda in questo proposito haver veduto stampato un memorialetto che contiene il modo di esaminar la conscienza ogni sera, ridotto a cinque brevissimi punti, liquali perche sono conformi alla nostra materia, mi è parso bene registrargli in questo luogo.
Il primo punto adunque è questo;
Rendere gratie humilmente à Dio di tutti i benefitii ricevuti, quel giorno. Il secondo, chieder gratia, et lume di conoscere, et di odiare il peccato. Il terzo, Dimandar conto all’anima sua, di tutte le offese fatte il giorno à Dio, con i pensieri, con le parole, con le opere, et con omissione di quello che dovea fare. Attendendo spetialmente à quei difetti, à i quali per ordinario più si sente inclinato.
Il quarto, Supplicar co’l cuore humiliato perdono à Dio, de i sudetti difetti, et mancamenti suoi, et dolersene et abhorrirgli.
Il quinto, Proporre fermamente di guardarsi per l’avvenire con l’aiuto di Dio da i peccati, et quanto a i già commessi, far proponimento di confessarsene.
Contiene il medesimo memorialetto, cinque altri punti, per la mattina quando ci leviamo da letto, et perche servono alla nostra christiana educatione, et alla materia della oratione, non lascierò di riferirli anchor essi.
Il primo, Ringratiar Dio et benedirlo in tutti i suoi doni, et in spetie per haverci custodito quella notte.
Il secondo, offerir tutto se stesso nelle mani di sua divina Maestà, pregandola che ci habbia in sua guardia, et ci dia gratia di far quel giorno ogni cosa secondo il suo santo volere.
Il terzo, fortificarsi interiormente contra quei peccati dove più ordinariamente siamo soliti di cadere, rinovando i proponimenti di astenercene mediante l’aiuto divino.
Il quarto, chieder aiuto à Dio per questo, et per ogni altro bisogno nostro, raccommandandoci alla gloriosa Vergine Madre, all’Angelo custode, et à tutti i beati del Paradiso.
Il quinto, et ultimo, dir tre volte il Pater noster, et Ave Maria, per tutti li fideli vivi, et defunti, et dipoi udire potendo la santa Messa con divotione, offerendo à Dio quel benedetto sacrifitio, per i suoi peccati, et per tutte le necessità della santa Chiesa.