Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro II/Capitolo 115

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Del sovvenire in particular i religiosi, et dell’elemosine magnifiche de i ricchi, et potenti. Cap. CXV.

Con questi et altri simili modi, avvezzarà il nostro padre di famiglia, il suo figliuolo ad esser caritativo, non solo verso i poveri che di porta in porta vanno mendicando, ma anchora verso gli occulti, che per una erubescenza degna di compassione si vergognano di chieder elemosina palesemente, et massime verso i poveri religiosi, che per elettione si sono fatti poveri, per rapire più espeditamente il regno de i Cieli, et stanno notte et giorno lodando Iddio, et fanno à noi le grandi elemosine spirituali, delle quali tutti siamo bisognosi, onde molto prontamente debbiamo sovvenirli, et in spetie i nostri parochiani, et pastori che ci ministano i sacramenti, et hanno cura delle anime nostre, et è da dolersi [p. 103v modifica]molto, che l’antichissimo uso del popolo fidele, di far l’offerte all’altare, et dar le decime, et primitie de i suoi frutti al sacerdote, sia quasi estinto, talche à pena da quelli che per stretta obligatione sono tenuti, si osserva. Ma il nostro fanciullo sarà educato talmente, che si persuaderà di far un gran guadagno, quando potrà far elemosina à gli huomini pii, et religiosi, et servi di Dio; et s’egli sarà ricco, et grande farà opre da ricco, et da grande per gloria di Dio, sapendo che Iddio ha fatti i ricchi acciò siano tesorieri per cosi dire, et depositarii de i poveri, perilche si compiacerà maggiormente in fabricar Chiese, et Monasterii, provederà à gli Hospitali, et luoghi pii, in maritar povere zitelle, instituir collegii, dove s’apprendano le scienze per servitio della Republica, massime da i poveri studenti, et altre simili opere lodevoli, et magnifiche, et di publico giovamento, in queste dico spenderà più largamente che in alcune cose superflue di grande spesa, di breve durata, et di niuna utilità, se non d’un lieve diletto, et per satisfare ad un vano appetito, che lodato da pochi adulatori per interesse proprio, è poi finalmente biasmato da tutti. Non pensi però alcuno che io voglia hora sedere à scranna, et riprender coloro che edificano nobili palagi, et luoghi di honesta ricreatione, nelle Città et fuori, solo si ricorda il fuggir gli eccessi, secondo lo stato et la conditione varia delle persone, et che talmente si dia moderata satisfattione a i nostri gusti sensuali che non ci scordiamo di adempire gli oblighi spirituali.