Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro I/Capitolo 47

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Esempio d’una santa madre con quanto studio procuro’ la salute d’un figliuolo che fu poi santo. Cap. XLVII.

Molti altri esempii simili à questo, che avvenne nel tempo del vecchio testamento, si potrebbono raccontare sotto la legge evangelica, nello stato della gratia, ma lasciandoli per brevità, et per l’altezza loro, voglio almeno, perche le buone madri intendano, come si hanno da partorire i figliuoli in Christo, riferire in parte l’ardente pietà d’una ottima madre, verso un [p. 28v modifica]figliuolo che fu poi, et è anchora una delle colonne principali, che sostengono la santa Chiesa, parlo di Monica, et di Agustino; la qual madre partorì il suo figliuolo, secondo lo spirito, con maggiori, et più acerbi dolori, che non fece nel parto carnale. Questa adunque, si come santo Agustino medesimo ci ha lasciato scritto ne i libri delle sue confessioni, essendo egli fanciullo, lo indusse a creder in Christo, a cui il padre di Agustino, anchora non credeva; al quale, per la buona diligenza della santa madre, non venne fatto di tirar il figliuolo alla infidelatà, anzi egli stesso, dopo alquanto tempo, fu anchor guadagnato a Christo dalla propria moglie. Questa medesima pietosa madre ammoniva con grande sollicitudine il figliuolo già entrato nella adolescenza, che si guardasse di non macchiarsi ne i peccati della carne. Et finalmente essendo S. Agustino già huomo, et essendo caduto in un profondissimo baratro di errori, per essersi accostato alla setta di Manichei heretici, nella quale perseverò molti anni, si come egli et questi, et altri suoi peccati, con raro esempio di humiltà ci ha lasciati scritti; la buona madre piagnava giorno, et notte, la morte dell’anima del figliuolo molto più amaramente, che non piangono le altri madri la morte del corpo. Et non cessò giamai et di piagnere, et di pregar il figliuolo, che ritornasse alla via della verità, et tanto ferventemente ne pregava Iddio, et tanto caldamente si raccommandava à santi Vescovi, et persone dotte, acciò disputassero con Agustino, et cercassero di sgannarlo, et di ridurlo, che una volta fra l’altre facendo di questo grande instanza con un Vescovo, et importunandolo con gran copia di lagrime, il santo Vescovo quasi fastidito, disse con spirito profetico; Vattene, ch’egli è impossibile, che figliuolo di coteste lagrime perisca. Et tanto perseverò la santa donna con orationi, con lagrime, con preghi, et sopra la fragilità del sesso, seguitando in lontani paesi, cioè dall’Africa sino in Milano il caro figliuolo, che finalmente Iddio la esaudì, et gli fece gratia di veder la mirabile conversione di Agustino, la quale hebbe prima origine dalla dottrina del glorioso S. Ambrosio in Milano, disponendo, et operando suavemente, et fortemente la mano di Dio, la salute di quel novo vaso di elettione, et di quale gran lume della Chiesa Catholica.