Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Dedica

Dedica

../ ../Esortazione IncludiIntestazione 12 aprile 2024 25% Da definire

Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli Esortazione

[p. v modifica]

ALL’ILLUST. ET REVER.

SIGNORE ET PATRON MIO

COLENDISSIMO

Monsig. Carlo Borromeo

CARDINALE DI S. PRASSEDE.

LLA Città di Milano ha molto da ringratiare il Sig. Iddio (Illustriss. et Reverendiss. Monsign.) che le habbia concesso V. S. Illustrissima per suo Pastore, et guida sicura, et insieme tutti i popoli vicini, anzi tutta Italia, anzi tutta la Chiesa di Dio, che si sia degnato in questi cosi calamitosi tempi, provedere d’un ministro tale, che fusse come stimolo à tutti gl’altri Pastori per fargli esercitare con diligenza l’offitio pastorale, et che insieme arrecasse ornamento à la sua Chiesa militante, concedendogli tante gratie, et donandogli tanta virtù, che potesse essere essempio, et regola di ben vivere à ciascono: Talche molte per[p. vi modifica]sone straniere, di paesi lontani venivano per veder l’ordine maraviglioso de la gran casa del savio Rè Salomone; et finalmente la prudente Regina Saba, fin da le estreme parti d’Oriente fu tratta da la fama de la sua sapienza; et poi che hebbe seco ragionato à lungo, et fu risoluta di tutti i suoi dubii, considerato l’ordine de’ suoi ministri, et gl’ornamenti del suo regal palagio, restò sì fattamente stupefatta, che quasi uscita di se stessa esclamò: Io haveva ben udite gran cose di te, ma quello che io havea inteso, à paragone di quanto ho veduto, si può dire esser stato niente; beati quei servi che son degni di stare à la tua presenza. Non è per tanto maraviglia, se quelli che di diverse parti vengono à Milano, veduta et intesa la sapienza che V. S. Illustriss. dimostra nel governo de la sua Chiesa, et le sante institutioni, con le quali conduce à la christiana perfettione, il gregge à la sua fede et cura commesso, affermano più ritrovare in effetto, di quello che havevano udito ragionare. Et quello che accresce la maraviglia è, che non solo ella procura il bene et la salute de’ suoi populi, ma và sempre pensando, et investigando [p. vii modifica]come possa à i bisogni de gl’altri sovvenire, et non si contenta che la sua Chiesa sola senta il giovamento del suo saggio governo, ma per imitare quanto più può la natura di Dio, si studia communicare le sue gratie ad altri, et diffondere i suoi doni à tutti. Perilche considerando ella con la sua molta prudenza accompagnata da vera et sincera pietà, di quanto giovamento potesse essere l’intendere qual sia la Christiana educatione, et quanta salute fusse per arrecare à i padri, et à i figliuoli, et quanto fusse al buon governo de le Città necessaria, et di quanta consolatione à i populi (poiche di niuna cosa più trionfa il Demonio, nè maggior guadagno fa, che de la negligenza de’ padri intorno al governo de’ figliuoli, ponendo per lo più maggior pensiero, et più cura nel governo d’animali bruti, nel culto de’ campi, nel bonificare le possessioni, ne le fabriche, et ne gl’ornamenti de le veste, che ne la educatione de’ figliuoli; onde nascono tante miserie al mondo, et si vive con tanto poco timore, et con tanta offesa di Dio, et tanti padri si truovano sconsolati, et tante madri afflitte che sarebbe [p. viii modifica]cosa lunga, et lachrimabile il narrarlo) giudicò che devesse esser cosa sopra modo giovevole, se si trovasse uno che trattasse di questa materia, et la riducesse in precetti, et con bello ordine insegnasse il modo di istruire i figliuoli. Et conoscendo ella benissimo il vivo ingegno, et la molta dottrina, insieme con la pietà Christiana, del molto Reverendo Messer Silvio Antoniano, giudicandolo attissimo à questo negotio, lo pregò che volesse soccorrere à la necessità che ha questo secolo di cosi fatti ammaestramenti per li padri di famiglia, scrivendo un libro de la Christiana educatione. Ilche egli intendendo, per la molta reverenza et devotione che porta à V. S. Illustrissimo conoscendo che questa era opera di gran carità prese volentieri l’impresa, la quale ha felicemente condotta à fine. Hora trovandosi l’Antoniano questa opera in mano, et (come quello che è humilissimo) non si fidando di se stesso, volse, prima che fusse veduta in publico, che da huomini giuditiosi fusse bene esaminata, fra i quali egli giudicò che Monsignor Reverendissimo di Verona fusse à questo attissimo; percioche gl’era benissimo [p. ix modifica]nota la sua sicura dottrina, conosceva che con la perspicacia del suo ingegno, harebbe potuto benissimo giudicare, quali devessero essere i costumi christiani, et di quali virtù devessero essere istrutti i figliuoli, et come quello che ha molta esperienza ne i governi publici, gli saria stato facile il determinar qual devesse esser la vita d’un Cittadino de la christana Republica, considerò anchora che Monsig. Reverendiss. di Verona, per esser legato con V. S. Illustrissima con un nodo d’una santa amicitia, et per la reverenza che le porta, harebbe hauto il medesimo desiderio di giovar al mondo con questo si efficace mezo. La onde fidato ne la paterna affetione che il Vescovo gl’ha sempre mostrato, si come suole abbracciare, et favorire tutti i letterati et i buoni servi di Dio, gli mandò il trattato fatto da lui, de la educatione christiana, supplicando S. S. Reverendissima che volesse esser contenta prender fatica di scorrer il libro, et poi gli notificasse il parer suo. Ilche fece egli molto cortesemente, et non solo si contentò di leggierlo, ma volse che fusse veduto da persone molto letterate, lequali tutte, conformandosi [p. x modifica]con l’opinione di S. S. Reverendissima giudicarono l’opera essere utilissima, piena di varia eruditione, di sentenze gravi, d’esempi illustri, scritta con molta perspicuità, et con pietà mirabile, et zelo de l’honor di Dio, et la salute de le anime. Et perche Monsig. Reverendiss. è stato costretto partirsi di Verona, mandato da N. S. a visitare la Chiesa di Padova, et di Vicenza (ritrovandomi io al presente in questa Città con l’obedienza de miei superiori, per alcune honeste, et convenienti occasioni, con animo però quanto prima mi sarà concesso ritornarmene a la mia Provincia Romana, per potere quivi il restante de la vita che mi avanza, homai carica d’anni, servire à Dio) desiderando pure che l’opera si pubblicasse, si contentò di commettermi che io prendesse cura di farla stampare, et insieme che io devesse indrizzarla a V. S. Illustrissima come parto che da lei ha hauto origine, et come frutto de suoi zelanti desiderii. Et io che mi ricordo quanti favori ella mi fece, et quanti segni d’amor mi mostrò quando si degnò chiamarmi à predicar la sua Chiesa, et havendo dipoi chiaramente [p. xi modifica]conosciuto che ella tien memoria viva di me, per la molta devotione che io ho sempre portato à la sua singolar bontà, ha ricevuto questo per segnalato favore, poi che mi si porge occasione di farle reverenza, et con questo mezo ricordarle la mia servitù, et tanto più volentieri l’ho fatto, quanto io ho giudicato queste fatiche de l’Antoniano, devere essere fruttuosissime, et gratissime al mondo, et insieme per obedire et satisfar à Monsig. Reverendiss. di Verona, che per consolatione, et per satisfattione di V. S. Illustriss. et per l’utile che ne verrà a l’ anime ha voluto che questa degna opera si mandi in luce.

Scrisse Plutharco de l’educatione de figliuoli un’operetta molto gratiosa, scrisse ancora l’Illustriss. et Reverendissimo Cardinale Sadoleto buona memoria un libro molto elegante, et dotto del medesimo argomento, ma niuno veramente ( s’io non m’inganno) ha trattato più copiosamente, ne con più numero di sentenze, ne venuto più al particolare, et a l’insegnar cose più utili, che habbi fatto il componitor di questo libro, ilquale con il sale de la christiana sapienza, ha condita tutta l’opera, riducendola à [p. xii modifica]la prattica, et introdotta ne le case di persone semplici et idiote questa utilissima dottrina, et ha insieme espresso il sugo di tutta la Theologia che riguarda i buoni costumi, detta Theologia prattica ò morale. Et nel medesimo tempo ha facilitato in modo il Catechismo Romano, libro cosi utile, come dotto, et pio, che potrà agevolmente esser gustato et inteso da persone private, et semplici. Di cosi gran benefitio, tutti quelli che leggieranno questo libro, terranno obligo à V.S. Illustriss. la quale spinse l’autore a scriverlo, ilquale l’ha composto, et ordinato con molto giuditio, percioche si vede che và sempre migliorando, et dicendo cose più utili, et più dilettevoli, quanto più se ne và verso il fine. Onde se ben tutto il volume è fruttuosissimo, il terzo libro è cosi dilettevole et utile, che non si può desiderar più, ne si possono insegnare cose più appropriate a la educatione de figliuoli, nelquale ordine, si scuopre l’arte de l’autore, ilquale ha molto ingegnosamente espresso il vero modo di insegnare, incominciando da le cose più universali, come fa nel primo libro, et venendosene poi di mano in mano a le particolari. Et ciò fare è stato [p. xiii modifica]à lui proprio, et facile, et per la cognitione varia che ha di molte sorti di lettere et di scienze, per la prattica che ha sempre hauto con persone grandi, et molto più per la sua devotione et pietà christiana, per la innocenza de la vita, et perche egli frequentemente offerisce à Dio sacrifitii, et orationi come buon Sacerdote, onde ha potuto impetrare la gratia di esplicar la verità, di maniera che questo suo trattato, tanto potrà giovare quanto dilettare et tanto dilettare quanto giovare. Al quale si potrebbe molto convenientemente accompagnare quello che scrisse S. Thomaso de la eruditione de Principi, diverso da un’altro che compose del reggimento de Principi. Il quale io ho ridotto in lingua vulgare, percioche Monsig. Reverendissimo di Verona, ha desiderato che sia letto da quelli che son nati Principi, ò vero che deono esser proposti à governi publici, et forse con la gratia di Dio, si potrebbe un giorno dare a la stampa, si come ha voluto che si stampi questo, per utilità de la nobile Città di Venetia sua patria, et per giovamento de’ suoi cari Veronesi. Fin tanto adunque che indugiarà, à farsi vedere, degnisi V.S. Illustriss. ricevere [p. xiv modifica]questa opera, che io in nome del Reverendo Messer Silvio Antoniano, suo si caro servitore, le offerisco. Et poiche ella con la sua autorità ha dato spirito, et forze a l’autore di fare opera si perfetta, ricevala come cosa sua. Et io in tanto non mancarò (come ciascuno è obligato, et io in particolare di pregare N. Signore Iddio che si degni conservar lungo tempo V.S. Illustriss. per ornamento de la sua Chiesa, accioche si possa servire di si nobile istrumento, come ha fatto et fa continuamente, per indrizzare, et ammaestrare ne la christiana pietà, non solo lo stato ecclesiastico, et secolare di Milano, et di tutta Italia, ma ancora fuor di Italia, et ne le parti dove la catholica verità è impugnata, si come fa al presente, quando per mezo de le sue predicationi, et per l’esempio de la sua vita è stato ne i paesi de Grifoni tanto glorificato il nome di Dio, et esaltata la santa Chiesa Catholica Romana, et restando desiderosiss. di servirla, le bacio con ogni reverenza le mani.

Di Verona il primo di Novemb. M D LXXXIII. Di V.S. Illustriss. et Reverendiss. Humiliss. et devotiss. ser. F. Alessio Figliucci de l’ord. de’Predic.