Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/411. Che le figure piccole non debbono per ragione esser finite

Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra
411. Che le figure piccole non debbono per ragione esser finite

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/410. Come si deve porre alto il punto Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/412. Che campo deve usare il pittore alle sue opere IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 410. Come si deve porre alto il punto Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 412. Che campo deve usare il pittore alle sue opere

Dico che se le cose appariranno di minuta forma, ciò nascerà dall’essere dette cose lontane dall’occhio; essendo cosí, conviene che infra l’occhio e la cosa sia molt’aria, e la molt’aria impedisce l’evidenza della forma d’essi obietti, onde le minute particole d’essi corpi saranno indiscernibili e non conosciute. Adunque tu, pittore, farai le piccole figure solamente accennate e non finite, e se altrimenti farai, sarà contro gli effetti della natura tua maestra. La cosa rimane piccola per la distanza grande che è fra l’occhio e la cosa; la distanza grande rinchiude dentro di sé molt’aria, la molt’aria fa in sé grosso corpo, il quale impedisce e toglie all’occhio le minute particole degli obietti.