Topografia statistica dello Stato pontificio - Parte prima - Roma/Dedica
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Prefazione | ► |
All'Eminentissimo Principe
FRANCESCO GAUDE
DELL'ORDINE DE'PREDICATORI
CARDINALE DI SANTA CHIESA
MEMBRO D’ONORE DELLE PIÙ ILLUSTRI EUROPEE ACCADEMIE, EC. EC.
Onorato dalla cortese di Lei grazia, da cui m’ebbi favori non isperati, obbligo grande in me sentiva di contestarlene comecchè potessi la mia riconoscenza. Estimai quindi offerirle questa
mia qualunque siasi Opera, la quale laude acquisterassi non peritura, siccome fregiata se non
altro del chiaro Nome dell’Eminenza Vostra, esimio Autore non solo di eleganti e magnifici
scritti, ma dottissima dai Sapienti notata non d’allora che per rara elevatezza d’animo e per luce d’ingegno fu scelta a Procuratore Generale dell’Ordin Suo, o quando l’augusto e benefico SOVRANO sotto la di Lei direzione solerte fe’sorgere munificentissimo il Seminario Pio, ma fin dall’epoca che l’Eminenza Vostra toccando appena quattro lustri e mezzo d’età, siedeva tuttavia Professore di Dogmatica Teologìa in Lugo, e poscia per 13 anni nella Pontificia Università Elviense ove per anche è celebrata, ed infine nell’almo Romano Archiginnasio. Che se la povera fatica mia per la tenuità sua e rozzezza non addicesi in nulla a cotanti pregi della mente dell’Eminenza Vostra, ed alle virtudi moltissime del Suo cuore, mi lusingo, gradirà almeno il pensiero, di me che La vorrei a fama eterna crescente, con quella di Lei bontà cordialissima che sì sovra altri La distingue, e La onora. Nè più dico intanto, chè sò alla di Lei gentilezza esquisita esser pari la modestia; e resto col desiderio, e la speranza che discari non Le siano i sensi del profondo ossequio e della illimitata venerazione sincera che Le professa, baciandole la Sacra Porpora
Roma li 20 Maggio 1857.
Il Suo Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo adone palmieri |