Tirsi, qui appunto, ove in quest'urna incisa
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
VINCENZO DA FILICAIA.1
Tirsi, qui appunto, ove in quest’urna incisa
Miri di Morte l’alta impresa e fiera,
Per cui mano il valor vero, e la vera
Gloria si vide in un sol colpo uccisa:
5Su regio soglio alteramente assisa
M’apparve in sogno quella grande altera
Donna, ch’è morta, e che ancor morta impera:
Indi ruppe il silenzio in simil guisa:
Io son colei, che in terra, oggi ha il terz’anno
10Lasciai ’l mio velo, e quanto vissi, e quale
Sallo il mondo, e i non nati anche il sapranno.
Ma vissi men di quel ch’io vissi, e tale
Fui, che sol vissi fuor del regio scanno:
Nè colà, dov’io nacqui, ebbi il natale.
Note
- ↑ In morte della Regina di Svezia.