Talor solo fra me penoso e stanco
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Zampieri
V
Talor solo fra me penoso e stanco
Vò rivolgendo il fil del viver mio,
Qual fui, qual sono, e qual vano desìo
Nutrimmi, e nutre o mai canuto e bianco.
5Indi a me dico: ahi misero, e non anco
Sorgi, che vola il tempo edace, e rio!
Vola, e tu forse in gire innanzi a Dio,
Un di quelli sarai del lato manco.
E in così dir, sentomi al cuore intorno
10Scorrer un freddo gelo, onde al mal guado
Arresto il passo, ed apro gli occhi al giorno.
Visto allor chiaro il mio periglio, io vado
Di pensiero in pensier; vado, e ritorno;
E mentre indugio in nuov’error ricado.