Supplemento alla Storia d'Italia/XXV

XXV - Il Direttorio scrive a Bonaparte di obbligar Venezia a consegnarli i fondi de’ nemici, e di indurla a fargli un prestito, usando maniere che non portino a rottura

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XXV - Il Direttorio scrive a Bonaparte di obbligar Venezia a consegnarli i fondi de’ nemici, e di indurla a fargli un prestito, usando maniere che non portino a rottura
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Parigi, 23 pratile anno 4 (11 Giugno 1796)


XXV - Il Direttorio esecutivo al General Bonaparte.


Il Direttorio si è fatto por sotto gli occhi, cittadin Generale, la lettera, con la quale gli annunziate avere la Repubblica di Venezia lasciato occupar dagli Austriaci la piazza di Peschiera, ed ha giudicato che un tal procedere autorizza la Repubblica francese a chiedere, che i fondi dei potentati nemici, che sono in deposito a Venezia, massime quelli che spettano personalmente al Re d’Inghilterra, ci sieno consegnati immediatamente, con più tutte le navi sì grosse che piccole, ed altre proprietà di nemici, che possono trovarsi al presente nei porti della Repubblica di Venezia.

Crede parimente il Direttorio esser possibile avere in presto da questa Repubblica 5,000,000 di fiorini d’Olanda, e far che in compensazione di questo suo credito accetti ella una cessione del debito che ha con noi la Repubblica Batava. Egli pensa inoltre poter voi, se duopo ne fia, dar polizze di credito sopra il deposito di danaro, che è in Venezia di proprietà del Re d’Inghilterra, ec. in cambio delle contribuzioni, che le circostanze vi obbligassero ad imporre sul territorio Veneto. Il Direttorio lascia quest’oggetto alle vostre cure, e solo per compierlo vi esorta a concertarvi con i Commissarj del Governo Saliceti e Garreau. Vi avverte però che suo intendimento non è di rompere con la Repubblica di Venezia; perciò in questa difficile congiuntura i vostri procedimenti debbon esser tali, che non portino in guisa alcuna ad una rottura. E’ persuaso il Direttorio che voi vi condurrete in modo da non compromettere la dignità della nazion francese, e vi conformerete pienamente alle instruzioni che con la presente dà a voi non meno che ai Commissarj Saliceti e Garreau.

Carnot.