Sulle ferrovie proposte per la congiunzione delle linee Palermo-Girgenti e Catania-Licata/XI
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costo relativo delle ferrovie vallelunga e due imere
Il costo della ferrovia di Vallelunga secondo gli studi preventivi non doveva sorpassare la cifra di 20,300,000 lire, se diretta da Roccapalumba alla stazione di S. Caterina. La sua lunghezza e di 62 chilometri.
Nel bilancio approvato dal parlamento essa figura già per 27 milioni di lire. Il progetto definivo inviato al Ministro ascende a 30 milioni e da quanto mi venne assicurato riunendo le somme degli studi definitivi degli ingegneri di Sezione si arrivò a 37 milioni e mezzo.
Il progetto ultimato in breve tempo, a scadenza fissa, ristudiato potè essere migliorato ed è probabile che si sia ottenuta una certa economia o variando alquanto la linea, oppure ricomponendo meglio le analisi delle opere di costruzione.
Per ridurre tuttavia la spesa della ferrovia alla cifra di 30 milioni si dovette ridurre notevolmente il costo delle grande galleria
Vi ha tuttavia da temere che i terreni persistano a rimanere quello che dimostrano di essere in realtà, e che la quantità di acqua che sarà fornita dallo strato sabbioso della galleria presumibilmente in 1000 metri cubi all’ora non si riduca facilmente alla cifra di 40 metri cubi all’ora e che il costo in conseguenza della grande galleria e della ferrovia diventi molto superiore a quanto fu calcolato.
Se (come è probabile) i terreni non presentano, durante i lavori modificazioni, la linea di Vallelunga costerà sicuramente 35 a 40 milioni, anche ammessa una soluzione felice delle difficoltà presentate dalla galleria di Castellaccio.
La direzione di Caltanissetta fece fare nell’ufficio un profilo della linea delle due Imere sulla carta topografica dello Stato maggiore, ed un calcolo approssimativo del costo della linea, che risultò di 24 milioni e mezzo di lire circa, alle quali si aggiunse un milione e mezzo per il consolidamento dei tratti in costa.
Chi ha dovuto fare lavori, servendosi della Carta dello Stato Maggiore, comprende quale divario possa esistere fra lo studio preliminare di una ferrovia (principalmente se non si sono visitati ed esaminati i terreni) ed uno studio definitivo.
Il terreno vi è rappresentato con curve orizzontali elevate le une sulle altre di 10 in 10 metri.
I fianchi delle valli o delle vallette sono in natura sempre solcati da rigagnoli o valloncini e fra due valloncini successivi il terreno sporge alquanto e rappresenta un leggerissimo contrafforte appoggiato ai fianchi della valle. I contrafforti sono da alcuni operatori rappresentati meno vivamente, da altri operatori più vivamente, senza che questa esagerazione tolga il pregio della carta. Essa serve a rappresentare in modo sentito la configurazione di una contrada.
L’indicata differenza tra operatori nella rappresentazione del terreno si vede chiaramente nello stesso foglio di S. Caterina-Villarmosa, sul quale cade una parte notevole della linea delle Imere ed una parte importante della linea di Vallelunga.
Nella parte orientale i contrafforti, i valloncini, che solcano i fianchi delle valli sono molti sentiti. Nella parte occidentale invece essi sono appena sensibili. Secondo che un foglio è eseguito da un operatore o da un altro è possibile, se il terreno è molto inclinato tagliare o rispettare una curva di più o di meno con un errore di 5 a 10 metri almeno di altezza.
Ora 5 a 10 metri di più o di meno in una trincea od in un relevato già importante ed in un terreno argilloso possono creare od eliminare difficoltà, la cui soluzione esige una spesa notevolissima.
Da un progetto preventivo fatto sulla carta suddetta ed un progetto definitivo nello studio di una ferrovia può verificarsi facilmente una differenza notevole nel calcolo della spesa, secondo le condizioni del terreno.
Non vorrei da tutto ciò che il lettore argomentasse ad un aumento di spesa occorrente per la linea delle due Imere ricavato dalla proporzione seguente. Se il progetto presuntivo della linea di Vallelunga fù di 20,300,000 ed il progetto definitivo inviato al Ministero è di 30 milioni, il progetto definitivo della linea delle Imere da 26 milioni dovrà arrivare a 39 milioni.
Una differenza anche notevolissima è possibile tra un progetto preventivo ed un progetto definitivo, se il terreno su cui deve passare la ferrovia è in cattive condizioni o per la sua configurazione oppure più specialmente per la sua natura. L’esperienza in Sicilia ha già dimostrato quanto in condizioni simili di terreno il costo reale di una ferrovia abbia potuto sorpassare il calcolo della spesa, anche stabilito con un progetto definitivo.
Quando si è sperato, nel fare il progetto definitivo, di potere camminare su coste argillose, di potere salire in certe condizioni per ridurre la lunghezza delle gallerie, nei progetti definitivi si trova poi quasi con certezza che le gallerie debbono essere allungate, che i rilevati, le trincee costano molto più di quello che si prevedeva.
Nel tracciato delle gallerie, se nello studio definitivo si trova per esempio uno strato di sabbia acquifero, i cui effetti non furono sufficientemente apprezzati, od un’argilla diversa da quella che prima si credea d’incontrare, possono cambiare totalmente le condizioni del calcolo e la spesa può diventare secondo i casi più che doppia.
La linea delle Due Imere è sotto questo rapporto in condizioni molto diverse da quella di Vallelunga, e il divario tra il progetto preventivo, il progetto definitivo ed il costo reale non può essere così grande. La massima parte della ferrovia (41 chilometri su 68) sarebbe situata su terreno alluviale dei fiumi. Il calcolo dei rilevati e delle spese di difesa contro le corrosioni non può variare così grandemente.
La grande galleria è per la natura del terreno indubbiamente in condizioni eccellenti rispetto alla galleria di Castellaccio. Dei 17 chilometri in condizioni infelici relativamente ai 41 chilometri precedenti, la metà circa è situata al fondo delle valli accosto alle acque. La spesa principale si riduce alle opere di difesa contro le corrosioni delle acque e queste opere, visto il terreno, si possono calcolare con una soddisfacente approssimazione.
Degli altri chilometri, 3 sono su arenarie solidissime e sei sulla costa di Scillato nelle condizioni precedentemente descritte.
Il calcolo della spesa per la linea delle due Imere ricavato da un progetto definitivo non può quindi presentare variazioni analoghe a quelle della linea di Vallelunga. La precedente cifra di 26 milioni è poca diversa dalla cifra di 25 milioni da me indicata (se ben mi ricordo) all’Onor. Zanardelli allorchè nel 1876 venne in Sicilia, che aveva ricavato da calcoli grossolani.
Avendo presentato a valenti ingegneri la condizione della linea delle Imere essi si trovarono quasi concordi nello stabilirne il costo.
La somma di 33 milioni, annunziata nel Parlamento, era stata ricavata nel mese di novenbre del 1875, per ordine dell’On. Ministro Spaventa dalla relazione che il lettore ha trovato più avanti. Era naturale allora che il Ministero, prima di prendere impegni, desiderasse di avere un calcolo in cui si tenesse conto di tutte le eventualità possibili.
Erano conosciute allora perfettamente al Ministero le relazioni dell’Ispettore Imperatori e Siben sulle condizioni delle ferrovie nell’interno e quindi il calcolo del costo della linea delle Imere ricavato solamente dalla relazione, senza avere visitato la zona, doveva necessariamente riuscire alquanto esagerato.
Non essendo stato fatto uno studio definitivo della linea delle Imere, non si può stabilire con precisione quale sia il suo costo. Il lettore dall’esposizione precedente può già tuttavia argomentare che esso sarà inferiore a quello della linea di Vallelunga.
Si può stabilire senza tema d’esagerazione che la linea delle Imere costerà 8 a 10 milioni di meno che la linea di Vallelunga, che la galleria di Castellaccio esigerà un tempo doppio triplo per la sua ultimazione che la galleria di Xiremi, ed in conseguenza che il tempo per l'ultimazione della ferrovia di Vallelunga sarà il doppio almeno di quello necessario per l'ultimazione di quella delle Due Imere.
Si osservi inoltre che 4 chilometri e mezzo della linea delle Due Imere ed il ponte presso la foce dell’Imera settentrionale (se si costruirà la ferrovia Messina-Patti-Palerrao) sono già a questa comuni.
Tolti questi quattro chilometri e mezzo, i quali costeranno 120 mila lire a chilometro al più, la lunghezza speciale da costrurre della linea delle Imere è quasi uguale a qnella di Vallelunga ed in condizioni molto migliori sotto tutti i rapporti.