Sul verde trifoglio
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Questo testo fa parte della raccolta Odi di Anacreonte
SOPRA SÈ STESSO
Sul verde trifoglio
Sedendo fra tenere
Mortelle ben voglio;
E il figlio di Venere
In veste che sorga
Leggiadra sugli omeri
La tazza mi porga.
L’etate si volve
Qual rota fugace,
E l’uom poca polve
Fra breve si giace,
O poche arid’ossa
Che asconde nell’orrido
Suo ventre la fossa.
Non sparger l’unguento,
Non spargere i vini
Sul mio monumento:
Ma questi miei crini,
Amor; finchè ho vita,
Profuma, ed intessimi
Ghirlanda fiorita.
Qui siedi, qui chiama
Fra i doler diletti
La donna che m’ama;
Che pria ch’io m’affretti
Per entro le oscure
Carole dell’Erebo
Vo’ spegner le cure.
C.