Su quelle balze, ove una capra appena
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gaetana Passerini
I
Su quelle balze, ove una capra appena
Andrìa, tanto son esse erte e scoscese,
In cima in cima il mio agnellino ascese,
Senza alterar la natural sua lena.
5Ma pur col suon di pastorale avena
Non sì tosto da me chiamar s’intese,
Che con veloce piè l’erta discese,
E di cercarlo a me tolse la pena.
Lieta a coglier vincastri allor n’andai
10Per intesser cestelle, e un serpe, oh Dio!
Non veduto da me col piè calcai.
Tutta spavento allor fra me diss’io:
Oh quanto è ver, che senza amaro mai
Non ha un poco di dolce uman desìo!