Su la cetra del ciel poeta il sole
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Questo testo fa parte della raccolta Bernardo Morando
XI
INVITO ALLA POESIA NELL’INIZIO DELL’ESTATE
Su la cetra del ciel poeta il sole
muove giá de’ suoi raggi il plettro ardente,
e de le sfere al suon con piè lucente
guidan stelle brillanti alte carole.
Mille nel regno suo musiche gole
apre Giuno a cantar soavemente,
e fin l’arsa cicada il suon stridente
spiega in vece di canti e di parole.
A lieti versi in dolce mormorio,
tra dipinte pietrucce e bianchi marmi,
la voce di cristallo apre ogni rio.
Chi fia dunque di noi che piú risparmi,
amici, il canto ad incantar l’oblio,
se il tutto in terra e in ciel c’invita ai carmi?