Su la cetra del ciel poeta il sole

Bernardo Morando

XVII secolo Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura XI. Invito alla poesia nel'inizo dell'estate Intestazione 10 agosto 2022 100% Da definire

Vaga ninfa del Tebro, a cui concessa Non piú benigni raggi, amici lampi
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XI

INVITO ALLA POESIA NELL’INIZIO DELL’ESTATE

     Su la cetra del ciel poeta il sole
muove giá de’ suoi raggi il plettro ardente,
e de le sfere al suon con piè lucente
guidan stelle brillanti alte carole.
     Mille nel regno suo musiche gole
apre Giuno a cantar soavemente,
e fin l’arsa cicada il suon stridente
spiega in vece di canti e di parole.
     A lieti versi in dolce mormorio,
tra dipinte pietrucce e bianchi marmi,
la voce di cristallo apre ogni rio.
     Chi fia dunque di noi che piú risparmi,
amici, il canto ad incantar l’oblio,
se il tutto in terra e in ciel c’invita ai carmi?