Su' lacci, e reti, Elpino, al colle, al piano
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XIII
Su’ lacci, e reti, Elpino, al colle, al piano;
Sen riede autunno a dar le fere ai campi;
Del men fervido Sole a i dolci lampi
Torna ogn’augello a noi da Ciel lontano.
5La vana lodoletta, e il tordo insano
Corron delusi ai preparati inciampi,
E sembra già, che di bell’ira avvampi
L’astuto veltro, ed il veloce alano.
Si desti a pronta fuga il lepre vile:
10Il rabbioso cignale a fier cimento:
Cerchiam le caute volpi entro il covile.
Chi vuol goder, s’armi a i lor danni intento,
Che pur troppo è del Mondo usato stile
Trar dall’altrui periglio il suo contento.